DR1: non riesce la rimonta, Ragusa si ferma in semifinale
La Sikura è costretta a inseguire per tutto il match, si riporta sul -1 ma alla fine deve soccombere a Siracusa: finisce 60-67 e 0-2 nella serie. La tripla del -1 di Cantone, a cinque minuti e mezzo dalla fine del match, lasciava presagire un esito diverso. Ma anche stavolta, come in gara-1, la rimonta della Sikura Ragusa si infrange sull’ultimo scoglio: a volare in finale, nel campionato di DR1 (l’ex Serie D), è Siracusa, che si impone per 2-0 nella serie e raggiunge l’Azzurra Pozzallo. Alla formazione di Lambruschi e Scrofani rimane qualche rimpianto, soprattutto per la prima metà di partita. Per la Sikura è stata una rincorsa faticosa: dopo i primi due quarti chiusi sul 29-37 e un terzo periodo di magra nella metà campo offensiva (appena 11 punti a referto), il quintetto di casa ha inserito le marce alte, concludendo la rimonta a 5′ dalla fine. Il canestro di Cantone (54-55), subito rintuzzato da Amenta, ha dato la stura a un parziale di 1-8 per la formazione aretusea, che nell’ultimo minuto ha congelato il risultato dalla lunetta nonostante i tentativi dei padroni di casa (tornati a due possessi di distanza). A Ragusa non è bastata la prestazione di Tumino e Mirabella (30 punti in due) e il supporto del pubblico del PalaPadua. Il sogno termina a un passo dalla finale, ma buona parte del gruppo continuerà la propria esperienza nel torneo di Under 17 Eccellenza, dove la squadra è impegnata nei Play-In Gold. Continueremo a divertirci.
Brown, punti e carisma: “Con questa difesa andremo lontano”
L’americano si gode il successo di Molfetta e punta le sue fiches sulla Virtus: “Siamo saliti di livello. E’ importare restare concentrati e muovere la palla in attacco”. Da un lato la grande vittoria di squadra di Molfetta; dall’altro l’ultima gara della seconda fase, al PalaPadua contro Angri, che determinerà la griglia playoff. E’ una settimana importante per la Virtus in chiave futura. I ragazzi di coach Recupido l’affrontano con la mente lucida, le gambe toniche e la consapevolezza dell’importante successo ottenuto domenica scorsa sul parquet della Dai Optical, agganciata in vetta alla classifica (ma c’è anche Capo d’Orlando). Fra i trascinatori Marcus Brown, che in Puglia aveva giocato lo scorso anno: “Motivazioni particolari? Il mio unico obiettivo era vincere – dice la guardia ragusana – e sono molto contento di aver portato a casa i due punti contro una formazione tosta. Abbiamo giocato bene, eravamo concentrati sin dall’inizio, c’è stata grande applicazione difensiva e nei momenti difficili siamo rimasti uniti. Abbiamo fiducia nello staff e in noi stessi – ripete Brown -. Sapevamo dell’importanza della partita”. L’americano è apparso brillante in attacco, ha rischiato qualcosina nel finale per aver commesso il quarto fallo, ma ha guidato la squadra anche in termini di assist. Più in generale, la Virtus sa di poter contare sulla classe di un ragazzo che ha messo a disposizione del gruppo e dello staff tutte le sue qualità: “Angri per noi è un’altra partita importante – dice Brown -. Abbiamo perso la gara d’andata in casa loro e in questo momento stanno lottando per un posto nei playoff. Dobbiamo rimanere concentrati, prepararci bene per tutta la settimana e finire la fase a orologio con una vittoria. Questa seconda fase – aggiunge l’esterno texano – ci ha aiutato a crescere come squadra e a prepararci al meglio per i playoff. Se continueremo a difendere ad alto livello e a muovere la palla in attacco, avremo l’opportunità di vincere il campionato”.