Sito ufficiale Virtus Ragusa

Sito ufficiale Virtus Ragusa

Un grande ripresa non basta alla Virtus, Saronno vince all’overtime

Sconfitta in casa per Ragusa, che aveva rimontato dal -22. Decidono un canestro di Quinti e l’errore di Simon ai liberi. Finisce 88-89 Il canestro di Quinti a un secondo e mezzo dalla fine costa i due punti alla Virtus che, nonostante una prodigiosa rimonta dopo l’intervallo, deve arrendersi all’overtime a Saronno. Simon realizza solo il secondo degli ultimi due liberi, Ragusa perde 88-89 uno scontro importante ma non ancora decisivo in chiave salvezza. Partita a tre facce per la Virtus, che parte a razzo, sbanda paurosamente nel secondo quarto e dal terzo mette in piedi una rimonta poderosa, culminata col pari di Bertocco a 8” dal termine dei regolamentari. Ma l’esito del supplementare rende la sconfitta più amara del previsto. La Virtus approccia la gara con disinvoltura in attacco: 7/8 dal campo nei primi cinque minuti con Vavoli e Kosic sugli scudi. Il divario raggiunge il +11 con la tripla di Bertocco a 4’27” dalla fine del primo quarto: 20-9. Sarà l’ultimo canestro dal campo per 7 minuti di fila, un’infinità. Saronno rimonta in maniera laboriosa, mettendo i bastoni fra le ruote all’attacco della Virtus che comincia a girare a vuoto. L’esordio di Adamu permette a Gloria di rifiatare. Ma è nella metà campo difensiva che saltano gli schemi. Giulietti converte un’azione complessiva da quattro punti (fallo di Vavoli) e la Robur balza in testa per la prima volta sul 20-21. Simon impatta dalla lunetta, realizzando un solo libero su due: perfetta parità al 10’. L’inerzia, però, è tutta dalla parte degli ospiti: cinque punti di Negri mandano Saronno avanti di sei (22-28). La Virtus non ritrova il filo, perde troppi palloni (saranno 12 nel primo tempo) e concede a rimbalzo d’attacco, mentre la Robur è bravissima a punire ogni singola distrazione ragusana. Il parziale a cavallo dei quarti diventa preoccupante: 2-21. Bertocco interrompe la striscia nerissima con l’arresto in mezzo all’area, ma la Virtus è già scivolata indietro. Un’altra tripla di Giulietti la spedisce a -11 (26-37), costringendo Di Gregorio al timeout. Il vantaggio ospite tocca i 18 punti, ne resistono 17 all’intervallo lungo. Ogni qual volta la Virtus prova a tornare sotto, la Robur aumenta i giri del motore. De Capitani e Beretta respingono di prepotenza il primo tentativo di rimonta, allungando fino al +22. A differenza dell’avvio di partita, la squadra di Valerio e Di Gregorio fatica ad eseguire in attacco. Quando ci riesce arrivano una schiacciata di Gloria in mezzo all’area e una tripla aperta di Erkmaa. E’ il primo segnale di riscossa. Con due minuti di grande furore agonistico, conditi da un’altra tripla di Erkmaa e da un paio di prodezze di Kosic, la Virtus piazza un break di 15-0, esalta il PalaPadua e riapre completamente la partita: 58-65 al 30’. Saronno, però, resiste alle spallate e ritrova un pizzico di continuità in attacco, tornando sul +10 con cinque punti consecutivi di Pellegrini. Vavoli dà un contributo sotto le plance ma è sull’asse Kosic to Pisca che la Virtus costruisce la propria rimonta fino al -3 (70-73 al 35’). La tensione emotiva mette a dura prova i nervi: due tecnici – uno a Beretta e l’altro a Vavoli – costringono la Virtus senza il proprio capitano nei minuti finali. L’ultimo canestro più fallo di Vavoli diventa un episodio controverso: il tecnico all’ala virtussina, infatti, neutralizza il libero aggiuntivo. Non si tira né da una parte né dall’altra. La partita resta tesa e bellissima. Piscetta difende con estrema disinvoltura sulle guardie avversarie, oscurando la visuale. Si entra negli ultimi due minuti sul +5 per gli ospiti. I liberi di Erkmaa e il canestro di Bertocco riaprono qualche spiraglio per la Virtus: 76-77 a 32” dal termine. De Capitani dall’isolamento fredda il PalaPadua a 10”. Ma una tripla insensata di Bertocco, con 8” da giocare, porta la partita ai supplementari: 79-79. L’ultimo tentativo di Bertocco da venticinque metri, dopo una gran difesa di squadra, si infrange sul primo ferro. Comincia l’overtime. La Virtus ritrova il vantaggio dopo un’eternità con due liberi di Bertocco (83-81 al 43’). Piscetta si fa trovare pronto a rimbalzo d’attacco e segna l’85-84, prima di commettere il quinto fallo in difesa. Beretta fa 2+1 e Saronno è di nuovo avanti di due a 52” (85-87). Simon pareggia. La Virtus spreca il possesso del controsorpasso, ma è completamente sbilanciata in difesa. Quinti, che s’è perso un giro, segna a 1 secondo e 4 decimi nell’altra metà campo. Sull’ultima disperata rimessa, Simon subisce fallo ma il primo libero esce e il secondo non basta ad allungare – per la seconda volta – la partita. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Az Pneumatica Saronno 88-89 d.t.1s. Virtus Ragusa: Erkmaa 12, Piscetta 6, Bertocco 17, Simon 10, Gloria 11, Tumino, Vavoli 19, Cascone ne, Mirabella ne, Kosic 12, Adamu 1. All.: Valerio-Di Gregorio Az Pneumatica Saronno: Pellegrini 10, Nasini 2, Negri 19, Quinti 9, De Capitani 14, Tresso, Giulietti 19, Canton ne, Maspero 5, Beretta 11. All.: Gambaro Arbitri: Suriano di Settimo Torinese e Turello di Rivalta di Torino Parziali: 21-21; 33-48; 58-65; 79-79. Note. Tiri da due: Ragusa 26/50, Saronno 25/57; Tiri da tre: Ragusa 7/29, Saronno 8/27; Tiri liberi: Ragusa 15/23, Saronno 15/20; Rimbalzi: Ragusa 52, Saronno 45. Usciti per cinque falli: Vavoli e Piscetta (V)

DR1: Ragusa convince contro Acireale e aggancia il primo posto

La formazione di Scrofani, trascinata dai 17 punti di Guccione, ottiene la sesta vittoria in campionato. Under 19: la Virtus Academy ospita Etna Wellness Con un’ottima prestazione di squadra, culminata in un secondo quarto da 24-9 e quattro giocatori in doppia cifra, il Basket Club Ragusa ottiene la sesta vittoria stagionale nel campionato DR1 (ex Serie D), battendo a domicilio Acireale: 81-66. Miglior realizzatore Guccione con 17 punti. Ragusa – che approfitta della giornata di riposo della Meerkat Scicli per agganciarla in vetta alla classifica del girone – ha giocato un ottimo primo tempo, soffocando con la difesa le iniziative ospiti (Acireale ha chiuso con appena 25 punti a referto), e ha amministrato nella ripresa. Si tratta del secondo successo consecutivo per i ragazzi di coach Scrofani, il quarto nelle ultime cinque gare (unica sconfitta interna contro Tre Torri). Sabato prossimo ultima partita prima della pausa natalizia: il Basket Club sarà ospite dell’Unime al Palasport della Cittadella Universitaria di Messina. Nel campionato Under 19 Eccellenza, invece, la Virtus Academy tornerà in campo mercoledì sera alle 21, in casa contro Etna Wellness, e proverà a riscattare il k.o. dell’ultima giornata sul campo dell’Alfa Catania. Il ruolino di marcia parla, comunque, di 4 vittorie e 1 sola sconfitta a questo punto della stagione.

Ecco Saronno, Virtus in campana. Vavoli: “Non fermiamoci ora”

La sfida salvezza domenica al PalaPadua. Il neo capitano di Ragusa: “Proverò a essere un degno sostituto di Frank e aiutare i compagni” Tre vinte e dodici perse come la Virtus. Al PalaPadua, domenica alle 19, arriva la Robur Saronno. La squadra di coach Gambaro ha vinto due delle ultime tre partite, cedendo di misura contro la Virtus Imola dopo una gara condotta per lunghi tratti. Il rendimento è in netto miglioramento rispetto all’avvio di stagione, quando la formazione varesina è rimasta confinata a lungo in coda alla classifica. Adesso è quartultima con Ragusa e Fiorenzuola. Lo scontro diretto di domenica consentirà a una fra Robur e Virtus (ma Ragusa ha anche il derby con l’Orlandina) di affrontare il Natale con animo più sereno e una classifica migliore. La grande esperienza di Giacomo Maspero (15 di media in 30’ di utilizzo) può rappresentare un fattore per la Robur. Il classe ’92, visto in Serie A con la maglia di Cantù, sta tirando col 50% da due e cattura 6 rimbalzi di media. Rilevante il 40% nelle triple di Giacomo Beretta (per 14,1 punti a partita). Andrea Quinti è nella top five dei migliori stoppatori del gruppo A: è terzo alle spalle di Ugo Simon. Ragusa dovrà controllare il numero di palle perse (è ultima in questa voce statistica), ma deve fare a meno del “ragioniere” Ianelli, che si è fermato domenica scorsa per uno stiramento alla coscia. Tornerà dopo le Feste. Debutto per Abba. L’umore, comunque, è in risalita, come confermano le parole di Davide Vavoli, capitano ad interim dopo l’intervento al ginocchio subito da Franco Gaetano: “Non è il massimo dover diventare capitano in questa circostanza, perché abbiamo perso un pezzo importante della squadra. Ma farò il possibile per onorare questo ruolo e aiutare i ragazzi”. “Non dobbiamo smettere di lavorare come stiamo facendo – aggiunge l’ala virtussina -, la vittoria di domenica scorsa è stata fondamentale in chiave salvezza. Dobbiamo continuare a spingere, affrontando al meglio le prossime due partite con Saronno e Capo d’Orlando. Il calore del PalaPadua deve essere la nostra seconda forza, invitiamo i tifosi a sostenerci”. La gara di domenica fra Virtus e Saronno inizierà alle 19 e sarà trasmessa in live streaming sul sito e sull’app di LNP Pass. Arbitreranno l’incontro Suriano di Settimo Torinese e Turello di Rivalta di Torino.

Ragusa aggiunge un nuovo centro al roster: arriva Abba

Dopo il k.o. di Gaetano la società ingaggia il nigeriano di formazione italiana. Ha esordito in B con Bernareggio, proviene da Caserta Adamu Adam Abba, centro di origini nigeriane, classe 2004, è un nuovo giocatore della Virtus Ragusa. L’atleta aveva cominciato la stagione con la Paperdi Juvecaserta, nel girone B del campionato di Serie B Old Wild West. Nella sua esperienza campana il ragazzo, di formazione italiana, ha messo insieme 4,3 rimbalzi in 11’ di utilizzo, con un massimo di 11 nell’ultima gara disputata – una vittoria casalinga contro Latina, lo scorso 26 novembre – quando è rimasto in campo 24 minuti, segnando quattro punti. Abba è arrivato in Italia giovanissimo e, dopo la trafila dei campionati giovanili, ha esordito in Serie B con Bernareggio nella stagione 2020/21. Ha disputato tre stagioni con il club lombardo, con 32 presenze all’attivo. Lo scorso anno si è trasferito alla Rivierabanca Basket Rimini in Serie A2, giocando in doppio tesseramento anche nel Dulca Santarcangelo di serie C. Ha fatto parte della nazionale nigeriana che nel 2023 ha preso parte alla FIBA AfroCan di Luanda (Angola). Abba, che si allena con la squadra da una settimana, sarà a disposizione dei coach Di Gregorio e Valerio a partire dalla gara casalinga di domenica prossima contro la Robur Saronno, valida per la sedicesima giornata di campionato. Il ragazzo indosserà la maglia numero 35.

La Virtus gioca una partita matura e domina per 40′ a Fiorenzuola

Le triple di Bertocco, la costanza di Gloria, il killer istinct di Kosic: primo successo in trasferta di Ragusa. Agganciati i Bees in classifica Stavolta la Virtus non trema, respinge i tentativi di rimonta di Fiorenzuola e, nella quindicesima giornata della Serie B Old Wild West, porta a casa la prima vittoria della stagione in trasferta: 59-83. Una boccata d’ossigeno per una squadra reduce da 4 k.o. consecutivi e da infortuni in serie che ne hanno minato il cammino. Invece, nel freddo pomeriggio del PalArquato, Ragusa comanda per quaranta minuti e, grazie al successo, aggancia in classifica proprio i Bees a quota 6. Unica nota stonata il nuovo infortunio di Ianelli, che abbandona la partita dopo 7’34” per un problema muscolare. Quattro giocatori in doppia cifra per la Virtus, top scorer Gloria. La Virtus comincia la partita con aggressività, sporcando gli attacchi di Fiorenzuola e mettendo da subito le cose in chiaro nella metà campo offensiva: dal 7-7 si sviluppa un parziale di 0-9 per gli ospiti, che grazie a Zan Kosic producono una bella pallacanestro e il primo allungo consistente della serata (7-16 al 6’). A due minuti dalla fine del primo quarto torna in campo Ianelli dopo quasi due mesi, e la Virtus ne beneficia in termini di difesa e di equilibrio: Erkmaa segna i primi punti della sua serata, mentre i Bees hanno le polveri bagnate (11-23 al 10’). Ma non è ancora ufficialmente iniziata la partita di Bertocco: la seconda tripla (saranno tre nel secondo quarto, già quattro, con l’80% all’intervallo lungo) consegna alla Virtus il massimo vantaggio sul 16-33. Simon e Piscetta danno un’altra spallata a Fiorenzuola, che fatica a contenere le debordanti percentuali di Ragusa: altro 0-10 di parziale e la Virtus, che tira 7/9 dalla lunga distanza, va in fuga sul 16-38. Simon segna addirittura il +23 prima che i Bees riescano a tamponare a metà gara (29-48). Ma la sfortuna è impossibile da arginare: Ianelli sente tirare il muscolo a si ferma, di nuovo, pochi secondi prima dell’intervallo. Alla Virtus manca un po’ di reattività al rientro dagli spogliatoi, ma Fiorenzuola lascia troppi tiri sul ferro e non riesce a rosicchiare più di tanto. Il primo canestro di Ragusa arriva dopo 2’40” e porta la firma di Kosic. Poi Vavoli, Bertocco e Gloria fanno aumentare il gap. I Bees, approfittando delle incertezze degli avversari – sia al tiro che nel controllo dei rimbalzi d’attacco – torna fino al -15, complice un parziale di 7-0 perfezionato da Biorac. Ma Bertocco e Vavoli dalla lunetta rimettono la Virtus a distanza di sicurezza nonostante un quarto da appena dodici punti e l’ultimo canestro di Bottioni: 44-60 al 30’. L’avvio del quarto periodo è complicato per la Virtus. la seconda tripla di Venturoli vale il -11 per i Bees, che hanno un altro piglio e dimostrano più intensità. Ragusa, con pazienza e sangue freddo, si appoggia sui lunghi: Vavoli e Gloria rispondono presente. Poi è ancora Zan Kosic, con la tripla del +18, a rimettere la partita sui binari della Virtus (52-70 al 32’), che riprende a giocare insieme, concedendo pochissimo in difesa. Ci pensa Simon, con un’altra conclusione dai 6,75 metri, a far scorrere i titoli di coda su una partita che potrebbe rappresentare una svolta. Ragusa la chiude con oltre il 50% dal campo e 20 canestri assistiti su 31. IL TABELLINO Fiorenzuola Bees-Virtus Ragusa 59-83 Fiorenzuola Bees: Biorac 8, Galassi 3, Venturoli 11, Bottioni 13, Clerici, Seck 6, Voltolini 2, Gaye Serigne, Spizzichini 11, Negri 5, Redini ne. All.: Dalmonte Virtus Ragusa: Erkmaa 6, Piscetta 4, Bertocco 16, Simon 9, Gloria 19, Tumino, Vavoli 11, Mirabella, Kosic 16, Ianelli 2. All.: Valerio-Di Gregorio Arbitri: Guerrera di Vigevano e D’Errico di Grugliasco Parziali: 11-23; 29-48; 44-60. Note. Tiri da due: Fiorenzuola 18/35, Ragusa 20/38; Tiri da tre: Fiorenzuola 5/24, Ragusa 11/22; Tiri liberi: Fiorenzuola 8/11, Ragusa 10/14; Rimbalzi: Fiorenzuola 33, Ragusa 33.

La Virtus in visita ai Bees. Valerio: “Contagiamoci di positività”

Ragusa a Fiorenzuola per la quindicesima giornata di campionato. La coach: “Gara importante, ma sono più importanti i nostri progressi” La sfida di domenica tra Fiorenzuola Bees e Virtus Ragusa, valida per la quindicesima giornata della Serie B Old Wild West, è uno scontro salvezza. Palla a due alle 17 al PalArquato Le due formazioni viaggiano in coda alla classifica, coi romagnoli – reduci da 5 k.o. consecutivi – impegnati a difendere due lunghezze di vantaggio. Ragusa, che condivide l’ultimo posto con Crema, è di fronte a quattro partite di un certo peso, dato che le prossime avversarie saranno Saronno, Capo d’Orlando e Agrigento. Ci sono tutti gli ingredienti per una battaglia di grande intensità, con la Virtus che è ancora alla ricerca della sua prima affermazione lontana dal PalaPadua. “Sia a livello tecnico che a livello umorale – dice coach Lia Valerio – si tratta di una partita da affrontare dandole il valore che merita, ma non più di quello. E’ vero che le prossime due gare sono importantissime, trattandosi di scontri diretti, ma è altrettanto utile guardare al lavoro che facciamo e, nel complesso, a quello che riusciremo a ottenere, sia in termini di indicazioni tecniche che di spirito di squadra. Da questo punto di vista possiamo dare molto di più. Abbiamo bisogno di contagiarci a vicenda con atteggiamenti positivi, giocando insieme e avendo voglia di aiutarci. Sono aspetti fondamentali, non solo in vista delle prossime due partite, ma anche di quelle che verranno dopo”. L’ultima vittoria di Fiorenzuola, casalinga peraltro, risale al 6 novembre contro la Virtus Imola. Ragusa ha esultato più di recente, in casa contro Crema. Poi ha perso capitan Gaetano per infortunio (l’intervento al crociato del ginocchio sinistro si è concluso con successo questa settimana) e una parte delle sue certezze. In termini realizzativi la formazione piacentina esprime un solo giocatore oltre la doppia cifra, l’esperto Ozren Pavlovic: 14,8 punti e 6,6 rimbalzi a partita. Il nativo di Zagabria, classe ’94, lo scorso anno si è messo in luce nella massima serie slovacca con l’Inter Bratislava. Poi c’è la guardia Niccolò Venturoli, con 9,9 punti di media. Mentre Matteo Negri è fra i più precisi in lunetta: 86,7% in stagione. Occhio anche ai centimetri di Seck, fra i rimbalzisti d’attacco più competitivi del girone B (3,6 a sera). L’attacco di Fiorenzuola si ferma a 67,4 punti di media in questa prima parte di stagione, anche se la Virtus in trasferta ha spesso fatto fatica in difesa. Arbitreranno l’incontro Guerrera di Vigevano e D’Errico di Grugliasco. Il match sarà trasmesso in diretta streaming, dalle 17, sul sito e sull’App LNP Pass.

Legnano impone la legge del più forte ed espugna il PalaPadua

Cade la Virtus dopo un avvio incoraggiante. La capolista è spaziale nel tiro da tre punti e porta a casa la tredicesima vittoria stagionale Contro la capolista Legnano (una sola sconfitta) la Virtus non demerita, ma deve arrendersi al gap strutturale, già evidente in partenza, che viene esaltato dalla superba prestazione balistica dei Knights (15/24 da tre). Nella quattordicesima giornata della Serie B Old Wild West finisce 67-90. Ragusa fa un tentativo nel terzo quarto, tornando due volte a -16, ma il PalaPadua assiste un altro k.o. che relega la squadra di Valerio e Di Gregorio in coda alla classifica, ma davanti a Crema per lo scontro diretto. Le prossime due gare, contro Fiorenzuola e Saronno che la precedono di due lunghezze, diranno molto in chiave salvezza. L’inizio della Virtus fa ben sperare: le triple di Bertocco e Simon, unite a due difese arcigne che inceppano l’attacco di Legnano, fanno scattare Ragusa sul 6-0. Quarisa ricuce con cinque punti consecutivi, ma dopo il libero di Bertocco i Knights producono un parziale di 10-0 chiuso dalla fuga dell’ex Mastroianni in campo aperto: 7-15 al 6’. Al rientro dal timeout Gloria avvicina i padroni di casa (11-15), ma un antisportivo a Simon e un tecnico a Di Gregorio spalancano agli ospiti l’accesso in lunetta: il 4/6 consente di mettere definitivamente la freccia. Mastroianni si dimostra caldissimo: sua la tripla che decreta il primo vantaggio in doppia cifra al 10’: 12-23. In apertura di secondo quarto la Virtus viene sferzata da altre due “bombe” di Oboe e deve provare ad aggrapparsi al gioco dei suoi interni: il 5-0 ragusano porta la firma di Vavoli e di Gloria. Quando Piazza chiama timeout le squadre sono ancora lontane nel punteggio (19-33). Legnano mantiene una percentuale allarmante (per gli avversari) da tre punti: 11/15 all’intervallo lungo, oltre il 73 per cento. Ovviamente l’equilibrio ne risente: 23-48 a metà partita, con nove Knights (su dieci) già a segno: i migliori sono Oboe e Mastroianni a quota 11. Ragusa rientra dall’intervallo con un’altra faccia e si riavvicina con un 7-0 di parziale (quattro di Kosic). Legnano, dopo aver spento per qualche attimo l’interruttore, torna in cattedra coi suoi realizzatori. Adesso, però, la gara è più aperta e la Virtus ha il merito di restare connessa alla partita: col fiato un po’ corto, certo, ma in maniera più coraggiosa rispetto al primo tempo. Nella seconda metà del quarto si scuote Bertocco, che segna undici punti pressoché consecutivi, aprendo uno spiraglio di rimonta e guadagnandosi l’appoggio del pubblico. Al 30’ Legnano conduce 65-49. Di Gregorio e Valerio non hanno molte energie da spremere alla panchina, con Ianelli in distinta ma inutilizzabile. Così l’avvio dell’ultima frazione rimette le cose al proprio posto: Legnano, per niente turbata dai tentativi di Ragusa, scatta con 12-0 mortifero – Scali è il più incisivo – che fa calare il sipario sul match e riduce i minuti finali, coi due punti già assegnati, a un allenamento agonistico. La Virtus, da adesso, può pensare alle ultime quattro partite del 2024: le prime due, contro Fiorenzuola e Saronno, prima dei due derby con Capo d’Orlando e Agrigento a cavallo di Natale. “Complimenti a Legnano – esordisce coach Di Gregorio – è una squadra fortissima e ha tirato con percentuali a tratti allucinanti. Quando sbagli mezza cosa ti puniscono e ti ricacciano subito indietro. Noi dobbiamo imparare a rimanere compatti anche quando andiamo in difficoltà. Capisco che è difficile non abbattersi sotto di 20, ma bisogna migliorare a livello di solidità mentale, deve diventare un’abitudine”. Sugli assenti: “Ianelli non è ancora pronto, ma in settimana tornerà ad allenarsi con la squadra. Calvi sta migliorando ma serve più tempo”. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Sac Scientifica Legnano 67-90 Virtus Ragusa: Erkmaa 4, Piscetta, Bertocco 23, Simon 8, Gloria 15, Tumino, Vavoli 11, Mirabella, Kosic 6, Ianelli ne. All.: Di Gregorio-Valerio Sac Scientifica Legnano: Lavelli 2, Agostini 12, Scali 9, Oboe 13, Quarisa 12, Gallizzi, Sodero 5, Raivio 10, Fernandez 9, Mastroianni 18. All.: Piazza Arbitri: Lilli di Ladispoli e Collura di Roma Parziali: 12-23; 23-48; 49-65 Note. Tiri da due: Ragusa 16/43, Legnano 17/41; Tiri da tre: Ragusa 9/24, Legnano 15/24; Tiri liberi: Ragusa 8/14, Legnano 11/14; Rimbalzi: Ragusa 36, Legnano 42. Usciti per cinque falli: Agostini (L)

La capolista a Ragusa. Di Gregorio: “Non si molla di un centimetro”

Legnano fa visita alla Virtus per la quattordicesima giornata di Serie B. Il coach: “Siamo in difficoltà, ma la squadra ha reagito nel modo giusto” Basterebbero la classifica e il record di Legnano a mettere i brividi (primo posto e 12 vittorie su 13 in stagione). Ma la gara di domenica, per la Virtus, è comunque una buona occasione per ritrovare convinzione nei propri mezzi e provare a metabolizzare un altro – l’ennesimo – mutamento stagionale, dovuto all’infortunio di Franco Gaetano. Con l’assenza del capitano, che starà fuori per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, è necessario più che mai affidarsi alla reazione del gruppo: “Dopo l’infortunio di Franco – spiega coach Massimo Di Gregorio – la squadra ha risposto bene, allenandosi con intensità. Siamo in un momento di difficoltà oggettiva, ma questo non deve essere un alibi. I ragazzi sono concentrati, sul pezzo, e stanno facendo di tutto per innescare un meccanismo di positività”. Dopo la sfida alla prima in classifica, valida per la quattordicesima giornata della Serie B Old Wild West, arriveranno due test che, per Ragusa, rischiano di rappresentare il giro di boa della stagione: in trasferta a Fiorenzuola e in casa con Saronno. Il presente, però, si chiama Knights. L’unica sconfitta stagionale della squadra di coach Piazza è arrivata lo scorso 13 ottobre, a Treviglio. Poi un ruolino di marcia immacolato e un gruppo che fin qui ha saputo dimostrare a tutti la propria superiorità. A trascinarlo è Nik Raivio, con 17,2 punti di media, il 47 per cento da tre e quasi 8 rimbalzi di media. Numeri sensazionali per il 38enne statunitense (con cittadinanza tedesca), alla seconda esperienza in maglia Knights. Anche Sodero, Agostini e Mastroianni viaggiano in doppia cifra, mentre l’esperto centro Andrea Quarisa aggiunge 8 punti e 7,6 rimbalzi a sera. “Nelle ultime due settimane non ci sono stati turni infrasettimanali – osserva coach Di Gregorio – e, oltre a preparare le partite, ne abbiamo approfittato per rimetterci a punto, dato che alcuni equilibri sono variati. Dopo l’ultima trasferta di Mestre mi sono complimentato con i ragazzi, perché la squadra ha reagito, si è aiutata, non si è lasciata andare, pur avendo importanti difficoltà a livello di rotazioni. Questo è un buon indicatore per il proseguo del campionato”. La partita contro Mestre si disputerà domenica alle 18 al PalaPadua e sarà trasmessa in live streaming sul sito e sull’app LNP Pass. Gli arbitri dell’incontro saranno Lilli di Ladispoli e Collura di Roma.

La Virtus fa quel che può, Mestre scappa e non si guarda indietro

Il tentativo di rimonta di Ragusa stoppata da un 11-0 in avvio di ultimo quarto. Bertocco ne segna 22, ma arriva la sconfitta La Virtus, fortemente rimaneggiata, incassa l’undicesima sconfitta stagionale: a Mestre finisce 81-60 per la Gemini, che approfitta del gap fisico, scappa nel secondo periodo e non molla più la presa. Ragusa, senza poter mai disporre di Simon (condizionato dai falli, soltanto 16’ sul parquet), fatica sugli accoppiamenti difensivi, non segna quasi mai da tre e perde la sfida a rimbalzo. Alla fine del terzo quarto ritorna a -10, ma la rimonta è subito stoppata. Il miglior realizzatore è Bertocco con 22 punti. Con Gaetano fuori per il resto della stagione, Calvi sulla via del recupero e Ianelli a referto solo per onor di firma, la Virtus – con la coppia Di Gregorio-Valerio appena confermata in panchina – si presenta al Taliercio con qualche cerotto di troppo. Nel primo quarto Ragusa difende complessivamente bene, sporcando molti possessi agli avversari, ma fatica nella metà campo d’attacco, dove la circolazione è frenetica. Ottimo, però, l’impatto dalla panchina di Enrico Mirabella, che segna l’unica tripla (11-9 Mestre al 4’). Il punteggio resta bassino e questo avvantaggia gli ospiti, che restano agganciati alla Gemini con alcuni sprazzi di Erkmaa e Bertocco: 17-15 al 10’. L’impatto con la seconda frazione, però, è tutto di marca veneta. La tripla di Contento corrisponde alla prima spallata (22-15), poi il parziale diventa consistente (12-0) e viene chiuso dal sottomano di Erkmaa. Mestre, però, ha già toccato il +14. La Virtus rimane in linea di galleggiamento nonostante le difficoltà negli accoppiamenti, anche se Brambilla e Contento ne fiaccano il morale dall’arco. E, complice l’imprecisione al tiro (1/10 da tre punti) e la difficoltà nel trovare contromisure ad Aromando (17 punti in 20’), insegue sul 41-26 a metà partita. In avvio di terzo quarto la Virtus si aggrappa a Bertocco che risponde presente: Ragusa a -11. Simon esaurisce quasi del tutto la scorta dei falli (il terzo e il quarto arrivano in pochi secondi). Di Gregorio e Valerio abbassano il quintetto, ma la Virtus subisce un altro parzialino di 7-0 che la spinge fino al massimo svantaggio sul 50-32. L’inseguimento si complica, anche se con Bertocco non è mai detta l’ultima parola. Dopo il quarto fallo di Piscetta la Virtus passa a zona, subito “bucata” da Reggiani con la tripla del +18. Ma Ragusa non molla, Vavoli la prende per mano e la rimette a una distanza accettabile: 59-49. La Virtus non difetta di coraggio, ma ha difficoltà nel reagire alle avversità. Dopo il canestro di Piscetta (prima doppia cifra della stagione), se ne presenta subito un’altra: Rubbini mette due triple consecutive, Contento deposita in contropiede e la montagna da scalare è di nuovo impervia (69-51 al 34’). Mazzucchelli segna ancora dall’arco, facendo scorrere i titoli di coda sulla partita. IL TABELLINO Gemini Mestre-Virtus Ragusa 81-60 Gemini Mestre: Bizzotto, Galmarini 6, Mazzucchelli 8, Porcu, Lo Biondo ne, Contento 12, Brambilla 9, Sebastianelli 8, Reggiani 7, De Gregori, Aromando 23, Rubbini 8. All.: Ferrari Virtus Ragusa: Erkmaa 4, Piscetta 12, Bertocco 22, Simon, Gloria, Tumino, Vavoli 13, Mirabella 4, Kosic 5, Ianelli ne. All.: Di Gregorio-Valerio Arbitri: Guercio di Ancona e Mammoli di Perugia Parziali: 17-15; 41-26; 59-49. Note. Tiri da due: Mestre 19/39, Ragusa 18/35; Tiri da tre: Mestre 10/26, Ragusa 3/17; Tiri liberi: Mestre 13/16, Ragusa 15/23; Rimbalzi: Mestre 42, Ragusa 29. Usciti per cinque falli: Simon (R)

La Virtus conferma Di Gregorio e Valerio per il resto della stagione

La presidente Sabbatini: “Sono due allenatori preparati, molto legati al club e infondono serenità alla squadra” Virtus Ragusa è lieta di annunciare che la coppia formata da Massimo Di Gregorio e Lia Valerio rimarrà al timone della prima squadra per il resto della stagione sportiva. La scelta operata dalla presidente Sabbatini e dalla dirigenza, ha l’obiettivo di dare continuità all’ottimo lavoro svolto dai due allenatori e garantire certezze e serenità alla squadra dopo un avvio di stagione tribolato. “Coach Di Gregorio e coach Valerio – dice la presidente – sono subentrati a coach Recupido con impegno ed enorme spirito di abnegazione, dimostrando attaccamento al club e ai suoi valori. Sono due tecnici di spessore, preparati, capaci di iniettare nei ragazzi le giuste motivazioni sotto il profilo tecnico e agonistico. La Virtus, inoltre, ha sempre rappresentato una famiglia e questa scelta lo dimostra. Grazie alla preparazione di Di Gregorio e Valerio, e nonostante gli infortuni che hanno limitato le nostre prestazioni, non si molla, non si può. Continueremo a lavorare per raggiungere gli obiettivi prefissati, restando fedeli ai nostri principi”.