Sito ufficiale Virtus Ragusa

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La Virtus si regala un mercoledì da leoni e torna a vincere: Crema k.o.

Nell’undicesima giornata di campionato, Ragusa batte l’ex Sacco con quattro uomini in doppia cifra e uno spirito ritrovato: 79-77 Seconda vittoria stagionale della Virtus, che ha impatto emotivo sulla partita, lotta per 40’ e alla fine ha ragione di un’indomita Crema: 79-77. Ragusa, con Lia Valerio e Massimo Di Gregorio in panchina, supera così la settimana più difficile della sua stagione: merito di uno spirito ritrovato, della difesa nei momenti decisivi e di quattro uomini in doppia cifra: nel match valido per l’undicesima giornata della Serie B Old Wild West, il più prolifico è Bertocco, che chiude con 20 punti e il canestro della vittoria, ma anche Erkmaa – con due triple di importanza capitale – risulta determinante. Crema parte col piglio giusto e due triple di Valesin: 2-8. La Virtus ha qualcosa da resettare in difesa, ma trova ottima fluidità in attacco, dove Kosic smazza 5 assist nel primo quarto (8 di squadra). In avvio è Vavoli a tenere a contatto la formazione di casa, mentre la schiacciata di capitan Gaetano – dopo un recupero nell’altra metà campo – vale il 10-11. La Logiman prova a sganciarsi sul +6, complici la vena dello sloveno Zupan e le ottime percentuali al tiro da tre. Vavoli inchioda su assist di Simon, Gloria impatta la partita a quota 20; ma gli ultimi punti del quarto portano la firma di Valesin e Bocconcelli. Crema lo chiude sul 24-20. La partita è godibile, ha ritmo, e la Virtus è viva nonostante il -7 accumulato per il canestro di Tarallo. Gaetano (non al meglio della condizione fisica) è l’artefice di un controparziale ragusano, con Erkmaa che chiude il divario dalla lunetta (29-29). Ragusa fatica a leggere le uscite sul perimetro degli ospiti, che mettono a segno 7 triple su 16 tentativi nel solo primo tempo. Dopo 17 minuti e mezzo è Bertocco a dare la scossa al pubblico e il primo vantaggio della serata a Ragusa sul 36-34. Il corpo a corpo premia comunque Crema, che resta sopra di due lunghezze a metà partita (40-42). Le squadre ci mettono grande energia e la partita assume tono, fino a diventare divertente: l’azione del match è una schiacciata monstre di Simon, che lancia in orbita la Virtus (49-47). Ma la Logiman è bravissima a restare centrata e non farsi intimidire: il controparziale è di 7-0. Kosic con un assist a tutto campo offre a Vavoli il canestro del -1, Gaetano è generoso e produttivo (18 punti e 15 rimbalzi alla fine), ma è ancora la combo Vavoli-Simon a ribaltare il punteggio: il primo segna a rimbalzo d’attacco, il secondo imbuca dall’angolo la tripla del 63-60 che fa saltare in piedi il PalaPadua. Murri pareggia e all’ultimo intervallo è ancora perfetta parità sul 63-63. Con il passare dei minuti cresce la tensione e la consapevolezza di quanto pesino i due punti. La gara resta in equilibrio (67-67 al 33’), ma Crema esaurisce il bonus quasi subito. Erkmaa segna due triple siderali in 33 secondi e la Virtus si ritrova improvvisamente sul +7, costringendo Sacco all’immediato timeout: 74-67 al 35′. Quando Crema ha la palla per tornare a un possesso, Simon rifila una stoppata clamorosa a Pirani, dall’altra parte Gloria appoggia il +7 con 180 secondi sul cronometro. Ma non è finita. Con un parzialino di 0-5, unito a qualche persa banale di Ragusa, Crema risale la china e ha due volte il possesso del pareggio: il primo corrisponde a una difesa super della Virtus, il secondo è una palla persa. Bertocco segna a 26” dalla fine, Murri sbaglia la tripla e Kosic chiude i conti dalla lunetta, prima della tripla ormai inutile di Valesin. Per la Virtus è ossigeno puro dopo un mese di fitte delusioni e una settimana tormentata. Domenica si torna in campo contro San Vendemiano, stavolta lontano da casa. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Logiman Crema 79-77 Virtus Ragusa: Erkmaa 11, Piscetta, Bertocco 20, Simon 6, Gloria 9, Tumino ne, Vavoli 14, Cascone ne, Gaetano 20, Mirabella ne, Guastella ne, Kosic 1. All.: Valerio  Logiman Crema: Wiltshere ne, Murri 15, Bocconcelli 18, Morena, Fazioli 2, Pirani 15, Valesin 8, Zupan 11, Dell’Anna 3, Tarallo 5. All.: Sacco Arbitri: Rubera di Bagheria e Licari di Marsala Parziali: 20-24; 40-42; 63-63. Note. Tiri da due: Ragusa 22/43, Crema 17/36; Tiri da tre: Ragusa 7/23, Crema 11/29; Tiri liberi: Ragusa 14/19, Crema 10/14; Rimbalzi: Ragusa 46, Crema 32.

Sacco torna a Ragusa, ma la Virtus non può fare sconti alla sua Crema

Il tecnico pesarese allenò gli iblei in Serie A2. Ora ha ereditato la Logiman ed è reduce da una vittoria. Gaetano & soci in cerca di riscatto E’ presto per parlare di sfida salvezza, ma ci somiglia molto. Domani al PalaPadua scendono in campo Virtus Ragusa e Pallacanestro Crema. Da una manciata di giorni il nuovo allenatore della Logiman è Giancarlo Sacco, protagonista di due stagioni in A2 con la Virtus (la ‘99-2000 e la 2000-01, chiuse entrambe con la salvezza). Con il tecnico pesarese in panchina, il record della squadra cremasca è di una sconfitta e una vittoria, giunta nell’ultima giornata di campionato contro la Bakery Piacenza dopo un digiuno che durava dal primo turno (era il 29 settembre). Per capire se c’è stata una inversione di tendenza, Sacco dovrà confermarsi a Ragusa, dove ritrova tanti amici e un’avversaria desiderosa di archiviare un momento difficile: la Virtus non vince da cinque turni (l’unica volta è successo poco meno di un mese fa: era un altro turno infrasettimanale contro Vicenza) ma soprattutto è reduce da una settimana di grandi e inaspettati cambiamenti, culminati con le dimissioni di coach Recupido. Contro la Logiman in panchina andranno Massimo Di Gregorio e Lia Valerio. Giocare ogni tre giorni non agevola la condizione fisica dei giocatori – Vavoli nella trasferta di Fidenza ha giocato con un ginocchio mezzo infortunato – ma non c’è altro modo di affrontare questo campionato, se non stringendo i denti. La classifica è favorevole a Crema, che domenica si è sganciata dall’ultimo posto (riservato a Ragusa e Saronno). Nella Logiman, che ritrova il play Fazzioli e l’ala Wiltshere, il miglior giocatore a livello statistico è Riccardo Murri, per tanti anni alla Luiss Roma, che viaggia a 14 punti di media con il 94% ai liberi. Gli altri in doppia cifra sono il play Valesin e l’ala Nejc Zupan, il pezzo pregiato del mercato estivo, che lo scorso anno realizzava 16 punti a sera con il Tajfun Senjur, nella massima serie slovena. E’ un connazionale di Zan Kosic. La gara contro la Logiman è la quarta in pochi giorni per Ragusa, che domenica prossima sarà di nuovo in trasferta con San Vendemiano. Ma prima c’è una missione da compiere: togliersi di dosso la negatività e provare a fare risultato. Il match contro Crema si disputerà domani al PalaPadua, con la palla a due alle 21. Arbitri dell’incontro saranno Rubera di Bagheria e Licari di Marsala. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul sito e sull’app LNP Pass.

Recupido rassegna le dimissioni da capo allenatore

La nota della società a seguito della decisione irrevocabile del coach Virtus Ragusa comunica che coach Gianni Recupido ha rassegnato le dimissioni da allenatore della prima squadra. La presidente Sabrina Sabbatini ha appreso della volontà di Recupido nella serata di mercoledì 7 novembre. “Le responsabilità di questo avvio di stagione non buono, non possono ricadere solo sulla direzione tecnica, siamo tutti responsabili – dice -. È per questo motivo che ho voluto attendere qualche giorno per verificare la disponibilità dell’allenatore a tornare sui propri passi e riprendere in mano il progetto, che non parte e non finisce con questo campionato”. Rimanendo il coach sulle sue determinazioni, con dispiacere, il club ne prende atto, ringrazia Gianni Recupido per l’impegno e la dedizione di questi mesi, augurandogli le migliori fortune per il proseguo. Contestualmente la società è già al lavoro per individuare la figura del prossimo capo allenatore, che sarà comunicata a giorni, ed è attiva sul mercato per rinforzare il roster con l’obiettivo di rendere la squadra competitiva e in grado di poter raggiungere gli obiettivi stagionali.

La Virtus va ancora a sprazzi, a Fidenza non basta: vince la Fulgor

Ragusa non riesce a sbloccarsi in trasferta e si arrende 85-69. Bertocco ritrova confidenza col canestro. Mercoledì c’è Crema al PalaPadua Ragusa gioca un’altra partita sull’altalena: bene all’inizio e nella seconda metà del terzo quarto, male il resto. E anche a Fidenza arriva una sconfitta, la quinta consecutiva nella Serie B Old Wild West: finisce 85-69 per la squadra di Bizzozi, che appare più continua e più profonda. Per la Virtus, ancora senza Calvi e Ianelli, è difficile competere in termini di rotazioni, e diventa impossibile quando Simon e Vavoli si caricano di falli. C’è da rimuovere immediatamente le scorie delle ultime due settimane, perché mercoledì è già tempo di tornare in campo per il turno infrasettimanale: al PalaPadua arriva Crema dell’ex Giancarlo Sacco, reduce dalla seconda vittoria in stagione e diretta concorrente nelle parti basse della classifica. La Virtus, senza coach Recupido al seguito per una indisposizione e con Vavoli fortemente limitato da un problema al ginocchio, segna i primi cinque punti della partita con Simon. Ragusa trova buone soluzioni offensive, ma vanifica il ben fatto con le cattive percentuali dal campo, cui si aggiungono le prime palle perse (saranno 6 nel primo quarto). La Fulgor, nonostante le polveri bagnate, rimane a contatto e sorpassa due volte, prima del canestro di Kosic che chiude la prima frazione sul vantaggio ospite: 13-15. Bertocco sigla in avvicinamento il +4, ma alla Virtus manca continuità e Fidenza prende il sopravvento: Valdo, con una conclusione dall’arco, apre un parziale di 12-0 che consente ai padroni di casa la prima fuga sul 31-19. Gaetano e Kosic, quest’ultimo con due triple, tentano di riportare sotto Ragusa, ma sull’ultimo svarione a rimbalzo difensivo, Ranieri inchioda la schiacciata che allontana ulteriormente gli ospiti: 44-31 al 20’. A fare la differenza, oltre al 6/13 di Fidenza dall’arco, è il dato delle palle perse: 3 per la Foppiani, 14 addirittura per la Virtus. In apertura di ripresa servirebbe una reazione, ma alla Virtus rimane il colpo in canna e Restelli, con un paio di triple, apre il gap che si rivelerà fatale: 53-34. Ragusa, che in attacco non ha mai preso le misure alla partita, fatica anche dietro: una terza tripla di Restelli la allontana sul -22. Poi arriva una scossa di Bertocco, che capitalizza un parziale di 0-7. I liberi di Gloria valgono il -11. Lo svantaggio, a due minuti dalla fine del quarto, è dimezzato. Ranieri e Galli, però, rimettono le cose al proprio posto: al 30’ la Virtus deve inseguire sul 62-47. Simon segna la tripla che inaugura l’ultima frazione, poi commette fallo su Valdo: è il suo quarto. Vavoli commette il quinto e il reparto lunghi si ritrova in emergenza. In più la convinzione della Virtus non è granché (a fine partita saranno 25 le palle perse). Valdo trova un’altra tripla in step back e con 6’ da giocare Ragusa è di nuovo con la testa sott’acqua: 74-55. Bertocco arrotonda il bottino, ritrovando feeling con il canestro: è una delle migliori notizie della serata. Ma per Fidenza il finale è una formalità; la Virtus si rimette in marcia per la Sicilia, dove mercoledì l’attende un test di enorme importanza per la classifica e il morale. IL TABELLINO Fulgor Fidenza-Virtus Ragusa 85-69 Fulgor Fidenza: Galli 11, Valsecchi 13, Restelli 10, Ghidini 3, Scattolin 2, Diarra 4, Valdo 23, Banella ne, Bellini 3, Ranieri 13, Pezzani ne, Mane. All: Bizzozi Virtus Ragusa: Erkmaa 3, Piscetta, Bertocco 23, Simon 15, Gloria 6, Tumino, Vavoli, Mirabella, Gaetano 9, Kosic 11. All: Di Gregorio Arbitri: Occhiuzzi di Trieste a Corrias di Pordenone Parziali: 13-15; 44-31; 62-47. Note. Tiri da due: Fidenza 19/42, Ragusa 13/27; Tiri da tre: Fidenza 10/29, Ragusa 9/23; Tiri liberi: Fidenza 14/18, Ragusa 14/16. Rimbalzi: Fidenza 29, Ragusa 42.Usciti per cinque falli: Vavoli (R)

La Virtus a Fidenza per provare a liberare la testa e il talento

Ragusa, reduce da quattro sconfitta di fila, contro una formazione in salute, trascinata da Valdo e Restelli, che ha appena espugnato Saronno Al PalaPratizzoli di Fidenza per la Virtus sarà una partita inevitabilmente complicata. Il momento è quello che è, gli avversari scalpitano per portare a casa un’altra vittoria dopo quelle ottenute giovedì contro Saronno (che con Ragusa e Crema condivide l’ultima posizione del Girone A) e domenica scorsa contro Desio (che nel frattempo ha espugnato il PalaPadua). La Fulgor ha agganciato momentaneamente il treno del settimo posto in classifica, un gruppone di cui fanno parte Lumezzane, Capo d’Orlando, Mestre e San Vendemiano. Coach Bizzozi può contare sulle grandi individualità della guardia camerunense Levi Valdo, autore di oltre 17 punti e 7 rimbalzi a partita, e di Simone Restelli, 14 in 29’ di utilizzo, con il 42% da tre punti, cresciuto nelle giovanili dell’Olimpia Milano e tornato a Fidenza lo scorso anno, nella stagione che è coincisa con la promozione dalla Serie B Interregionale. Bellini, Valsecchi, Scattolin e Ranieri (quest’ultimo in grande crescita nelle ultime gare) rappresentano il front office italiano di una squadra che viaggia esattamente con la stessa media realizzativa di Ragusa (76.9 punti). Ma che ha messo insieme cinque vittorie nelle prime nove gare di campionato, mostrandosi solida nel rendimento. In casa non è perfetta: fin qui 3 vinte e 2 perse (con Lumezzane e Faenza). La Virtus in settimana ha collezionato l’ottava sconfitta, figlia di un atteggiamento volenteroso che non trova riscontro nella continuità di gioco e nella lucidità mentale. Al primo segnale d’allarme la squadra fatica a rimanere aggrappata: ne è prova il parziale di 1-16 subito mercoledì scorso a cavallo dei primi due quarti, che Gaetano e compagni non sono più riusciti a ricucire. Complice un arbitraggio che ha concesso pochissimo (Kosic e Vavoli fuori per 5 falli, Gaetano e Simon limitati per lo stesso motivo). La gara contro Fidenza è in programma domenica alle 18 e sarà diretta da Gabriele Occhiuzzi (Trieste) e Chiara Corrias (Pordenone). Il match sarà trasmesso in diretta sul sito e sull’app di LNP Pass.

Virtus condizionata dai falli, si stoppa la rimonta: vince Desio

Nella nona giornata della Serie B Old Wild West, Ragusa cede nel quarto finale: 74-88. Gaetano top scorer con 24 punti. Domenica si torna in campo a Fidenza La Virtus perde contatto nel secondo quarto, gli arbitri non le concedono nulla e alla fine deve arrendersi alla supremazia di Desio, brava nel prendere il controllo e non mollarlo più. Al PalaPadua, nel match valido per la nona giornata del campionato di Serie B Nazionale, finisce 74-88. Per Ragusa è l’ottava sconfitta di una stagione che, al momento, non vuole saperne di svoltare. Alla squadra di casa non basta la prestazione leonina di Franco Gaetano, autore di 24 punti, 10 rimbalzi e 9 falli subiti. Per l’Aurora spiccano la prestazione di Chiumenti con 16 punti e i quattro giocatori in doppia cifra. Nel terzo turno infrasettimanale di questo avvio di stagione, a mancare non è certo l’applicazione: a fare la differenza è qualche episodio che indirizza la partita in maniera decisiva, interrompendo i tentativi di rimonta della Virtus. Coach Recupido parte con un quintetto “piccolo”, schierando Erkmaa e Kosic insieme. La tripla dall’angolo di un Simon ispiratissimo corrisponde al primo vantaggio ragusano (6-4), ma i troppi fischi arbitrali non danno ritmo alle due squadre: in cinque minuti scarsi il bonus è esaurito per entrambe. Kosic, già a quota tre falli, rappresenta un problema per le rotazioni degli esterni. Desio prova la prima fuga con la tripla di Mazzoleni (14-18), subito rintuzzata. Ma la Virtus si perde Fumagalli sull’ultima azione: è il canestro che avvia un parziale di 1-16 a cavallo dei due quarti, con cui Desio riesce a fuggire fino al 23-40 (al 16’). Decisivo l’impatto di Bartninkas, autore di tre canestri di fila, ma anche la fisicità di Chiumenti. In mezzo c’è pure un tecnico a coach Recupido. La Virtus sembra ripiombare nelle sue ansie, ma trova ossigeno dalla reazione di Vavoli (29-42). L’altra spallata l’assesta Gaetano, che produce un furto difensivo con schiacciata in contropiede e il canestro del -9 che riporta la Virtus in linea di galleggiamento. L’Aurora, però, non si distrae e con due triple consecutive di Tornari taglia il traguardo dei 50 punti. A metà gara, ancora per merito di Gaetano, i padroni di casa restano all’erta: 42-52. La brutta notizia è rappresentata dai quattro falli di un Kosic disperato. La Virtus oscilla fra il sogno di rientrare a due possessi e l’incubo di vedersi scivolare di mano la partita. La gara è frenetica, ma continua ad avere un padrone chiaro. Il lay-up di Cipolla conferma il +10 Desio al 24’ (49-59). Due falli consecutivi contro Simon tagliano il nigeriano fuori dal match (già a quota quattro con oltre 4’ sul cronometro del terzo quarto): torna Kosic, che non se la passa molto meglio. Mazzoleni segna il +13 per l’Aurora, ancora da tre punti, poi Erkmaa trova un paio di sgasate (condite da un antisportivo a Cipolla, che lo ferma intenzionalmente in contropiede) e riporta la Virtus sotto la doppia cifra di ritardo. All’ultimo intervallo gli ospiti conducono 57-68. Ragusa torna emotivamente in partita, aiutata dal pubblico, ma è fortemente limitata in difesa. Arriva il quarto fallo sia per Vavoli che per capitan Gaetano, così Recupido si vede costretto a passare a zona. Simon realizza la fiammata del -9, ma Kosic è il primo a finire la gara anzitempo per un altro fischio: mancano ancora 8 minuti e 21 secondi alla sirena. Chiumenti segna il 66-80 in semi gancio al 35’. Torgano blinda la vittoria ospite con un’altra conclusione dell’arco, eguagliando il massimo vantaggio del primo tempo sul +17. A 3’46” dal termine termina anche la partita di Vavoli. Gaetano è l’ultimo ad arrendersi, ma il divario è ormai troppo ampio. “E’ brutto ritrovarsi a gestire questa situazione nella propria città – dice a fine partita coach Recupido –. Avevamo delle aspettative, ma non siamo ancora riusciti a cambiare registro. Siamo una squadra che deve lottare, ma non riusciamo a farlo con continuità. Gli altri invece riescono a giocare per 40’. Purtroppo siamo in difficoltà dal punto di vista emotivo: i ragazzi lavorano con professionalità nel corso della settimana, li ho sempre difesi, ma in partita andiamo troppo a sprazzi. Gli arbitri? Non sono solito cercare alibi, non abbiamo perso a causa loro, ma preferisco non parlarne”. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Rimadesio Desio 74-88 Virtus Ragusa: Erkmaa 10, Piscetta, Bertocco 2, Simon 21, Gloria 2, Tumino, Guccione ne, Vavoli 11, Cascone, Gaetano 24, Guastella, Kosic 4. All.: Recupido Rimadesio Desio: Bartninkas 7, Perez 5, Tornari 8, Chiumenti 16, Torgano 13, Albique 4, Fumagalli 10, Cipolla 13, Mazzoleni 9, Elli 3. All.: Gallazzi Arbitri: Scarfò di Palmi e Riggio di Siderno Parziali: 22-27; 42-52; 57-68. Note. Tiri da due: Ragusa 22/47, Desio 23/39; Tiri da tre: Ragusa 4/9, Desio 9/22; Tiri liberi: Ragusa 18/25, Desio 15/26; Rimbalzi: Ragusa 28, Desio 39. Usciti per cinque falli: Kosic e Vavoli (R), Albique (D)

La Virtus ospita Desio: esperienza e talento nel segno di Bartninkas

Il giovane scuola Zalgiris fa visita a Ragusa, che cerca di sbloccarsi dopo tre k.o. consecutivi. Cipolla garantisce punti e rimbalzi La Virtus Ragusa, a questo punto della stagione, ha già affrontato quattro delle prime cinque in classifica (con l’eccezione della capolista Legnano). Domani, inizio ore 20, arriva al PalaPadua la Rimadesio Desio, reduce da due sconfitte di fila che l’hanno un po’ allontanata dai quartieri alti. La formazione brianzola, che domenica ha ceduto sul parquet di Fidenza (dove la Virtus sarà di scena fra pochi giorni), è nel gruppone delle squadre che si sono aggiudicate 5 delle prime 8 partite e può contare su un ottimo mix. Il lituano Bartninkas, “allevato” dallo Zalgiris (e da Andrea Trinchieri), ha riempito lo slot dei non-formati e rappresenta una possibile sorpresa di questo campionato. Classe 2004, ha una doppia dimensione (nonostante i 207 cm) che gli permette di creare vantaggi anche sul perimetro. L’età media della squadra ospite si innalza con Chiumenti, centro classe ’87, che con la sua esperienza risulta decisivo sotto le plance. Mentre la punta di diamante è Alessandro Cipolla, che oltre ad essere nella Top Ten dei giocatori più utilizzati del girone A, è anche uno dei migliori in termini statistici: a 14,5 punti di media aggiunge 8,5 rimbalzi. Il play/guardia, nelle ultime due stagioni, ha giocato nella Pall.Reggiana in Serie A. Torcano, Alexandre Perez e Fumagalli garantiscono punti e rotazioni a coach Edoardo Gallazzi. La Virtus, da qui in avanti, deve guardare più a se stessa che non alle avversarie. La vittoria con Vicenza aveva fatto credere in una svolta, poi sono arrivate tre sconfitte di fila. La più beffarda quella di Piacenza al supplementare. La squadra, spremuta dalle assenze (Ianelli e Calvi) e da qualche problema fisico – a pagarne le conseguenze è stato soprattutto Mirko Gloria – proverà a sbloccarsi di fronte al proprio pubblico e lasciarsi alle spalle l’ultimo posto della classifica, al momento condiviso con Crema e Saronno. La partita contro Desio sarà diretta dai signori Scarfò (Palmi) e Riggio (Siderno) e sarà trasmessa in diretta streaming sul sito e sull’app LNP Pass.

Il primo quarto è fatale a Ragusa: a Imola arriva un’altra sconfitta

Il tentativo di reazione nelle due frazioni centrali non basta a riequilibrare il gap. Finisce 85-67 per i padroni di casa, mercoledì c’è Desio La Virtus incappa nella settima sconfitta stagionale, la quarta (su 4) in trasferta. Com’era già capitato nel k.o. contro l’Andrea Costa, sempre al PalaRuggi, la squadra di Recupido è negativa nell’approccio alla partita, finendo per accumulare un ritardo che si rivela fatale: 85-67. Ragusa, rianimata da Gaetano, rimonta fino al -9 nel secondo quarto, ma i padroni di casa sono cinici a sfruttare ogni incertezza della Virtus, controllando il ritmo e il risultato dall’inizio alla fine. A Ragusa non basta la buona prestazione di Gaetano, 17 punti e 21 di valutazione. Per Imola Masciarelli chiude con 21 punti e 5/8 da tre. Dopo un timido testa a testa iniziale, Imola rompe gli indugi, e grazie a un Masciarelli in serata di grazia, sigla il primo allungo sul 15-4. Recupido è subito costretto al timeout. La sua difesa fatica a contenere la transizione dei padroni di casa che, dopo la tripla di Kosic, mettono a punto un altro parziale letale: 10-0. Significa che la Neupharma è già scappata sul 25-7, con Ragusa penalizzata dai falli (Simon è a quota 2) oltre che dalle pessime percentuali dal campo. Erkmaa e Gaetano sbloccano la Virtus in attacco, ma l’ultimo canestro del quarto porta la firma di Anaekwe: 28-11 al 10’. Imola, nella seconda frazione, tocca il massimo vantaggio sul +19, complice la schiacciata prepotente di Anaekwe. A quel punto un 6-0 ospite, frutto delle triple di Kosic e Bertocco, fa tornare alta l’attenzione della partita. Ragusa sistema qualcosa dietro e si adegua alle caratteristiche dell’avversario, producendo punti in contropiede: l’inchiodata di Gaetano, su passaggio a tutto campo di Erkmaa, sembra riaprire i giochi (39-30 al 18’), ma altre due triple in fila della Neupharma ristabiliscono le distanze. All’intervallo gli ospiti pagano quattordici lunghezze di ritardo: 45-31. Per il primo canestro della partita di Simon bisogna attendere l’inizio del terzo quarto, che coincide col momento migliore della Virtus. Dopo la tripla del +15 di Valentini, Gaetano sale in cattedra e permette a Ragusa di gareggiare ad armi pari, anche se il divario rimane sempre sopra la doppia cifra. E’ il solito Masciarelli a infliggere un duro colpo ai ragazzi di Recupido, con due triple di fila che valgono il 59-42 per la Neupharma al 27’. Vaulet eguaglia il massimo vantaggio sul +19, alla fine del periodo l’inerzia è tutta dalla parte dei padroni di casa: 65-48. L’ultimo quarto diventa una formalità per i romagnoli, che scappano sul +22 col solito Masciarelli. Bertocco, con un paio di zampate dall’arco, rende il passivo meno amaro, ma Imola non dà mai l’impressione di distrarsi e continua a condurre con autorevolezza: 76-57 al 35’. Il punteggio finale, severo per Ragusa, è la fotografia di un approccio rivedibile, ma soprattutto di un periodo in cui gira tutto male. Mercoledì sera si torna subito in campo, al PalaPadua, contro Desio, poi altre tre partite in sette giorni contro Fidenza, Crema e San Vendemiano. IL TABELLINO Neupharma Imola-Virtus Ragusa 85-67 Neupharma Imola: Masciarelli 21, Fiusco, Morina 5, Valentini 12, Vaulet 19, Magagnoli, Vannini, Santandrea 2, Anaekwe 12, Kadjividi 6, Ambrosin 3, Ricci 5. All.: Galetti Virtus Ragusa: Erkmaa 11, Piscetta 4, Bertocco 15, Simon 2, Gloria 3, Tumino ne, Vavoli 9, Gaetano 17, Mirabella, Kosic 6. All.: Recupido Arbitri: Nonna di Milano e Spinello di Vigevano Parziali: 28-11,45-31; 65-48. Note. Tiri da due: Imola 19/44, Ragusa 18/40; Tira da tre: Imola 10/20, Ragusa 8/22; Tiri liberi: Imola 17/25, Ragusa 7/13; Rimbalzi: Imola 42, Ragusa 31. Usciti per cinque falli: Ambrosin (I), Simon (R)

Ragusa torna a Imola con altre ambizioni: è una sfida tra Virtus

Seconda trasferta dell’anno al PalaRuggi, la prima fu un k.o. con l’Andrea Costa. Recupido: “Bisogna saper soffrire, loro sono una squadra intensa” La seconda trasferta dell’anno al PalaRuggi di Imola significa, per Ragusa, la sfida alla Virtus Neupharma di coach Giancarlo Galetti, che viaggia a metà classifica dopo sette giornate (con 3 vinte e 4 perse). Il match contro l’Andrea Costa non è stato memorabile (sconfitta per 81-61). La gara di domani dovrà essere diversa: la Virtus ci arriva da due sconfitte di fila dopo la vittoria con Vicenza. La crescita collettiva è stata spazzata via dal terzo quarto contro Omegna, e da quell’abisso la Virtus ha bisogno di riemergere. Anche questa non è stata la “settimana perfetta” per Ragusa, che ha dovuto convivere con qualche acciacco. Imola, invece, è reduce dallo strepitoso successo ottenuto sul campo della Fortitudo Agrigento (77-95) grazie alla prestazione super di Santiago Vaulet: l’argentino è stato autore di 29 punti, con 11/16 dal campo e 33 di valutazione. Il play/guardia è arrivato in estate da Corato, dove l’anno scorso si è aggiudicato il titolo di miglior realizzatore della Serie B Interregionale (quasi 23 punti a sera). Vaulet, dopo un avvio incerto, sembra aver inserito le marce alte, anche il contorno è molto valido: i due centri Anaekwe e Kadjividi garantiscono un bottino di 14,1 rimbalzi a sera. Gli altri realizzatori, oltre la doppia cifra, sono il play Valentini e la guardia Masciarelli. Morina, Magagnoli e Ricci garantiscono minuti e consistenza fisica. La Neupharma sta segnando meno di 77 punti di media e ha vinto una sola partita delle ultime quattro. Al PalaRuggi però è passata solo Fidenza. Ragusa è ancora alla ricerca della sua prima vittoria lontano da casa, dove per ben due volte ha subito oltre 100 punti. Quella con Imola è la prima di cinque gare di un calendario serratissimo, che mercoledì prossimo offre un turno infrasettimanale, al PalaPadua, contro Desio. La Virtus occupa attualmente l’ultima posizione assieme a Crema e Saronno. “Bisogna avere capacità di soffrire – spiega coach Recupido alla vigilia del match – Imola è una squadra intensa, che corre molto, che gioca uno contro uno. Dobbiamo essere prontissimi a difendere, correre in transizione, fare taglia fuori, cose che richiedono fatica. Questa settimana non è andata benissimo dal punto di vista fisico, ma purtroppo in questo inizio è una costante. Andremo in campo per dare il massimo”. Il match avrà inizio alle 20.30 e sarà arbitrato dai signori Nonna (Milano) e Spinello (Vigevano). La partita sarà trasmessa in diretta streaming per gli abbonati sul sito e sull’App di LNP Pass.

Sabbatini: “Malgrado i guai siamo in piedi. Credo in questa squadra”

La presidente analizza il momento della Virtus, impegnata sabato a Imola: “Ho incontrato staff e giocatori. Speriamo che la sorte giri, noi mettiamoci la voglia” Non era l’inizio che ci si aspettava dopo la cavalcata trionfale dello scorso anno. Ma la Virtus Ragusa non molla e, già a partire da sabato, a Imola contro la Neupharma, coach Recupido e i suoi ragazzi tenteranno di dare una scossa a questa prima di parte di stagione, condizionata da mille fattori. Tra questi le condizioni non ottimali di molti atleti, che giocando ogni tre giorni si ritrovano a non poter gestire la fatica del fisico e dei viaggi. A parlare della situazione attuale, culminata nella sesta sconfitta in sette gare, domenica scorsa contro Omegna, è la presidente Sabrina Sabbatini: “Non è una situazione facile da affrontare – ammette -. Ho parlato con la squadra e lo staff in questi giorni, e siamo venuti alla conclusione che ci sono tante concause che hanno determinato questa situazione di stallo, in cui alterniamo ottime cose e occasioni perse”. Le motivazioni di questa partenza a rilento vanno ricercate a ritroso. “Sin dall’estate abbiamo avuto a che fare con problemi fisici che hanno condizionato la preparazione – dice la Sabbatini -. Poi purtroppo abbiamo avuto e continuiamo ad avere una partita ogni tre giorni e questo non ci aiuta a recuperare dalla fatica, o dagli infortuni che ci si può procurare. Inoltre andare in trasferta significa prendere un pullman, spostarsi a Catania, prendere un volo e un altro pullman fino a destinazione. Farlo con questi ritmi rischia di diventare pesante. Ci mancano le giornate in cui possiamo dare ai ragazzi vero riposo e allo staff medico il tempo di lavorare. Anche mentalmente è più difficile da gestire”. Nonostante le difficoltà, la fiducia della presidente nei confronti del gruppo non è mai mutata: “Credo che abbiamo un’ottima squadra, con buone individualità, dobbiamo trovare un pizzico di fortuna e di voglia in più di vincere. Non dobbiamo farci abbattere da quelli che sono stati degli impedimenti che non posso nascondere – conclude Sabrina Sabbatini -. Sono convinta che questa squadra possa farcela”.