Sito ufficiale Virtus Ragusa

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La Virtus accarezza l’impresa, ma Agrigento è più lucida: 89-82

Quinta vittoria di fila per la Moncada, che respinge l’assalto finale di Ragusa. Non bastano i 27 punti di Bertocco

Per fermare la cavalcata di Agrigento serviva una prestazione perfetta, ma la Virtus va a fiammate e perde il secondo derby in cinque giorni. Nella diciottesima giornata del campionato di Serie B Old Wild West, la Fortitudo si impone 89-82, conquista il quinto successo di fila e si affaccia alla seconda metà di stagione con un altro spirito. La Virtus, con una prodigiosa rimonta nell’ultimo quarto, accarezza il sogno di espugnare il PalaMoncada, portandosi sul +2 con meno di 3’ sul cronometro. Ma alla fine è meno lucida degli avversari e rimedia il terzo k.o. consecutivo dopo quelli dolorosi con Saronno e Orlandina.

L’avvio è equilibrato, la Virtus – con Kosic in quintetto dopo l’assenza di domenica scorsa – tiene botta: i canestri di Vavoli valgono il +4 esterno, ma Agrigento è sempre brava a rifarsi sotto. A metà quarto, col capitano di Ragusa già a due falli, la Fortitudo piazza il primo parziale di 7-0, immediatamente tamponato dal canestro di Simon. In generale la formazione di Quilici assorbe meglio l’energia della partita e conduce nel punteggio: 21-20 al 10’. La second unit di Valerio e Di Gregorio, però, va quasi subito in sofferenza, perdendo il filo in attacco. Agrigento è micidiale nelle triple: ne manda a bersaglio quattro consecutive, tre portano la firma di Piccone. La Moncada si invola sul 43-28, toccando il massimo vantaggio della serata. Nel tiro dall’arco viaggia con il 75% (8/12) contro l’1/8 della Virtus. Ma quando la situazione sembra precipitare, Kosic riprende in mano la squadra, dandole organizzazione. I canestri di Adamu e Bertocco costringono al timeout Quilici. Il break ospite continua dopo l’interruzione: tripla di Simon, canestro di Kosic (0-11 aperto). Bertocco si guadagna tre liberi sull’ultimo possesso del quarto, ne manda a bersaglio soltanto uno ma il grosso del gap è ricucito: 43-40 al 20’.

La Virtus si riporta anche a -1 con Kosic (0-14 di parziale a cavallo dei due quarti), ma perde consistenza difensiva e, nel terzo periodo, concede 31 punti agli avversari. Troppi. Ciò nonostante, rimane a lungo in scia grazie alla prestazione monstre di Bertocco, che in attacco è uno squalo: 27 punti nei primi 30’. Per Agrigento sale in cattedra Romeo, con un paio di triple, ma anche gli altri interpreti (Disibio e Scarponi su tutti) mettono a disposizione della squadra il proprio mattoncino. All’ultimo mini intervallo la Moncada Energy costruisce il proprio vantaggio in doppia cifra (74-63). Ragusa vacilla, ma ha sempre il merito di sapersi ritrovare. A dare la scossa, questa volta, è capitan Vavoli: da una sua tripla nasce un altro parzialone ospite (0-11). A cinque minuti dalla fine la gara è completamente riaperta: 76-74. Simon segna la tripla del -1, Kosic quella del controsorpasso: 78-80 al 38’. La Moncada si riporta avanti con un 4-0, Kosic commette fallo di sfondamento e la partita, con la tripla di Chiarastella, riprende una direzione chiara. Quella di Agrigento. Simon accorcia dalla lunetta, Romeo segna in penetrazione: +5 Fortitudo con 48” sul cronometro. Sulla tripla sbagliata di Bertocco scorrono i titoli di coda.

IL TABELLINO

Moncada Energy Agrigento-Virtus Ragusa 89-82

Moncada Energy Agrigento: Erhaghewu, Orrego, Caiazza, Piccone 21, Scarponi 13, Martini 14, Chiarastella 6, Morici 5, Peterson 2, Disibio 9, Romeo 19. All.: Quilici

Virtus Ragusa: Erkmaa 2, Piscetta 2, Bertocco 27, Simon 17, Gloria 6, Tumino, Vavoli 14, Mirabella, Kosic 9, Adamu 5. All.: Valerio-Di Gregorio

Arbitri: Rubera di Bagheria e Lipari di Marsala

Parziali: 21-20; 43-40; 74-63.

Note. Tiri da due: Agrigento 18/39, Ragusa 22/41; Tiri da tre: Agrigento 12/22, Ragusa 8/26; Tiri liberi: Agrigento 17/19, Ragusa 14/18; Rimbalzi: Agrigento 33, Ragusa 37.

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