La presidente analizza il momento della Virtus, impegnata sabato a Imola: “Ho incontrato staff e giocatori. Speriamo che la sorte giri, noi mettiamoci la voglia”
Non era l’inizio che ci si aspettava dopo la cavalcata trionfale dello scorso anno. Ma la Virtus Ragusa non molla e, già a partire da sabato, a Imola contro la Neupharma, coach Recupido e i suoi ragazzi tenteranno di dare una scossa a questa prima di parte di stagione, condizionata da mille fattori. Tra questi le condizioni non ottimali di molti atleti, che giocando ogni tre giorni si ritrovano a non poter gestire la fatica del fisico e dei viaggi. A parlare della situazione attuale, culminata nella sesta sconfitta in sette gare, domenica scorsa contro Omegna, è la presidente Sabrina Sabbatini: “Non è una situazione facile da affrontare – ammette -. Ho parlato con la squadra e lo staff in questi giorni, e siamo venuti alla conclusione che ci sono tante concause che hanno determinato questa situazione di stallo, in cui alterniamo ottime cose e occasioni perse”.
Le motivazioni di questa partenza a rilento vanno ricercate a ritroso. “Sin dall’estate abbiamo avuto a che fare con problemi fisici che hanno condizionato la preparazione – dice la Sabbatini -. Poi purtroppo abbiamo avuto e continuiamo ad avere una partita ogni tre giorni e questo non ci aiuta a recuperare dalla fatica, o dagli infortuni che ci si può procurare. Inoltre andare in trasferta significa prendere un pullman, spostarsi a Catania, prendere un volo e un altro pullman fino a destinazione. Farlo con questi ritmi rischia di diventare pesante. Ci mancano le giornate in cui possiamo dare ai ragazzi vero riposo e allo staff medico il tempo di lavorare. Anche mentalmente è più difficile da gestire”.
Nonostante le difficoltà, la fiducia della presidente nei confronti del gruppo non è mai mutata: “Credo che abbiamo un’ottima squadra, con buone individualità, dobbiamo trovare un pizzico di fortuna e di voglia in più di vincere. Non dobbiamo farci abbattere da quelli che sono stati degli impedimenti che non posso nascondere – conclude Sabrina Sabbatini -. Sono convinta che questa squadra possa farcela”.