Due derby in cinque giorni: la Virtus comincia dall’Orlandina
Domenica al PalaPadua arriva l’InfoDrive di Fresno e Jasaitis. Coach Di Gregorio: “Bisogna pareggiare la loro intensità” Gli infortuni di Palermo e Gatti non hanno fermato la corsa dell’Infodrive Capo d’Orlando, che è reduce da una prima parte di stagione esaltante (9 vinte e 7 perse) e da due vittorie pesantissime, entrambe in casa: la prima contro Faenza, la seconda – domenica scorsa – con la Tav Treviglio, che non perdeva in campionato dal 17 ottobre. A guidare le truppe Lucas Fresno e il solito Simas Jasaitis, che la Virtus ricorda molto bene. In gara-3 della finale promozione, lo scorso giugno, il lituano segnò 22 punti, deludendo le aspettative del popolo virtussino che aveva invaso il PalaInfoDrive. Ragusa riuscirà comunque a raggiungere il palcoscenico della B grazie alla vittoria con Pesaro nello spareggio. La rivalità fra Virtus e Capo, senza andare troppo lontano, è riesplosa proprio l’anno scorso: la formazione di Bolignano si aggiudicò pure le due vittorie in regular season, mentre Ragusa vinse gara-2 della finale promozione, in un PalaPadua strapieno ed entusiasta (con 29 punti di Gaetano). Bisognerà avvicinarsi a quella atmosfera per dare alla Virtus un booster nella gara di domenica. La squadra di Valerio e Di Gregorio ci arriva dalla sconfitta di misura con Saronno, giunta dopo un supplementare, molto difficile da digerire. Ma con la consapevolezza di aver ritrovato, almeno a tratti, la quadratura e il carattere che erano mancati nella prima parte di stagione. “Dalla sfida di domenica scorsa – spiega Massimo Di Gregorio – siamo usciti con un po’ di rammarico, come ovvio, ma la reazione nella seconda metà di gara, seppur condita da tanti errori, è un elemento che dobbiamo portarci dietro. C’è stata una presenza di squadra e di spirito che vorrei ci accompagnasse per il resto della stagione”. “Quella con Capo – aggiunge il coach – è una gara in cui conterà il “fattore derby”, le motivazioni saranno determinanti. Dobbiamo canalizzare tutte le energie sui 40’, stare concentrati, provare a pareggiare la loro intensità e fisicità. Ci siamo preparati tutta la settimana su questi aspetti, proveremo a fare bene”. La sfida di domenica si disputa alle 18 al PalaPadua e sarà trasmessa, oltre che sul canale e sull’App LNP Pass, anche sul canale Twitch della Federazione Italiana Pallacanestro. Gli arbitri dell’incontro sono Mariotti di Basiglio (Milano) e Fusari di San Martino Siccomario (Pavia). Nel giorno di Santo Stefano, poi, la Virtus disputerà il secondo derby, al PalaMoncada, contro la Fortitudo Agrigento.
Ecco Saronno, Virtus in campana. Vavoli: “Non fermiamoci ora”
La sfida salvezza domenica al PalaPadua. Il neo capitano di Ragusa: “Proverò a essere un degno sostituto di Frank e aiutare i compagni” Tre vinte e dodici perse come la Virtus. Al PalaPadua, domenica alle 19, arriva la Robur Saronno. La squadra di coach Gambaro ha vinto due delle ultime tre partite, cedendo di misura contro la Virtus Imola dopo una gara condotta per lunghi tratti. Il rendimento è in netto miglioramento rispetto all’avvio di stagione, quando la formazione varesina è rimasta confinata a lungo in coda alla classifica. Adesso è quartultima con Ragusa e Fiorenzuola. Lo scontro diretto di domenica consentirà a una fra Robur e Virtus (ma Ragusa ha anche il derby con l’Orlandina) di affrontare il Natale con animo più sereno e una classifica migliore. La grande esperienza di Giacomo Maspero (15 di media in 30’ di utilizzo) può rappresentare un fattore per la Robur. Il classe ’92, visto in Serie A con la maglia di Cantù, sta tirando col 50% da due e cattura 6 rimbalzi di media. Rilevante il 40% nelle triple di Giacomo Beretta (per 14,1 punti a partita). Andrea Quinti è nella top five dei migliori stoppatori del gruppo A: è terzo alle spalle di Ugo Simon. Ragusa dovrà controllare il numero di palle perse (è ultima in questa voce statistica), ma deve fare a meno del “ragioniere” Ianelli, che si è fermato domenica scorsa per uno stiramento alla coscia. Tornerà dopo le Feste. Debutto per Abba. L’umore, comunque, è in risalita, come confermano le parole di Davide Vavoli, capitano ad interim dopo l’intervento al ginocchio subito da Franco Gaetano: “Non è il massimo dover diventare capitano in questa circostanza, perché abbiamo perso un pezzo importante della squadra. Ma farò il possibile per onorare questo ruolo e aiutare i ragazzi”. “Non dobbiamo smettere di lavorare come stiamo facendo – aggiunge l’ala virtussina -, la vittoria di domenica scorsa è stata fondamentale in chiave salvezza. Dobbiamo continuare a spingere, affrontando al meglio le prossime due partite con Saronno e Capo d’Orlando. Il calore del PalaPadua deve essere la nostra seconda forza, invitiamo i tifosi a sostenerci”. La gara di domenica fra Virtus e Saronno inizierà alle 19 e sarà trasmessa in live streaming sul sito e sull’app di LNP Pass. Arbitreranno l’incontro Suriano di Settimo Torinese e Turello di Rivalta di Torino.
La Virtus fa quel che può, Mestre scappa e non si guarda indietro
Il tentativo di rimonta di Ragusa stoppata da un 11-0 in avvio di ultimo quarto. Bertocco ne segna 22, ma arriva la sconfitta La Virtus, fortemente rimaneggiata, incassa l’undicesima sconfitta stagionale: a Mestre finisce 81-60 per la Gemini, che approfitta del gap fisico, scappa nel secondo periodo e non molla più la presa. Ragusa, senza poter mai disporre di Simon (condizionato dai falli, soltanto 16’ sul parquet), fatica sugli accoppiamenti difensivi, non segna quasi mai da tre e perde la sfida a rimbalzo. Alla fine del terzo quarto ritorna a -10, ma la rimonta è subito stoppata. Il miglior realizzatore è Bertocco con 22 punti. Con Gaetano fuori per il resto della stagione, Calvi sulla via del recupero e Ianelli a referto solo per onor di firma, la Virtus – con la coppia Di Gregorio-Valerio appena confermata in panchina – si presenta al Taliercio con qualche cerotto di troppo. Nel primo quarto Ragusa difende complessivamente bene, sporcando molti possessi agli avversari, ma fatica nella metà campo d’attacco, dove la circolazione è frenetica. Ottimo, però, l’impatto dalla panchina di Enrico Mirabella, che segna l’unica tripla (11-9 Mestre al 4’). Il punteggio resta bassino e questo avvantaggia gli ospiti, che restano agganciati alla Gemini con alcuni sprazzi di Erkmaa e Bertocco: 17-15 al 10’. L’impatto con la seconda frazione, però, è tutto di marca veneta. La tripla di Contento corrisponde alla prima spallata (22-15), poi il parziale diventa consistente (12-0) e viene chiuso dal sottomano di Erkmaa. Mestre, però, ha già toccato il +14. La Virtus rimane in linea di galleggiamento nonostante le difficoltà negli accoppiamenti, anche se Brambilla e Contento ne fiaccano il morale dall’arco. E, complice l’imprecisione al tiro (1/10 da tre punti) e la difficoltà nel trovare contromisure ad Aromando (17 punti in 20’), insegue sul 41-26 a metà partita. In avvio di terzo quarto la Virtus si aggrappa a Bertocco che risponde presente: Ragusa a -11. Simon esaurisce quasi del tutto la scorta dei falli (il terzo e il quarto arrivano in pochi secondi). Di Gregorio e Valerio abbassano il quintetto, ma la Virtus subisce un altro parzialino di 7-0 che la spinge fino al massimo svantaggio sul 50-32. L’inseguimento si complica, anche se con Bertocco non è mai detta l’ultima parola. Dopo il quarto fallo di Piscetta la Virtus passa a zona, subito “bucata” da Reggiani con la tripla del +18. Ma Ragusa non molla, Vavoli la prende per mano e la rimette a una distanza accettabile: 59-49. La Virtus non difetta di coraggio, ma ha difficoltà nel reagire alle avversità. Dopo il canestro di Piscetta (prima doppia cifra della stagione), se ne presenta subito un’altra: Rubbini mette due triple consecutive, Contento deposita in contropiede e la montagna da scalare è di nuovo impervia (69-51 al 34’). Mazzucchelli segna ancora dall’arco, facendo scorrere i titoli di coda sulla partita. IL TABELLINO Gemini Mestre-Virtus Ragusa 81-60 Gemini Mestre: Bizzotto, Galmarini 6, Mazzucchelli 8, Porcu, Lo Biondo ne, Contento 12, Brambilla 9, Sebastianelli 8, Reggiani 7, De Gregori, Aromando 23, Rubbini 8. All.: Ferrari Virtus Ragusa: Erkmaa 4, Piscetta 12, Bertocco 22, Simon, Gloria, Tumino, Vavoli 13, Mirabella 4, Kosic 5, Ianelli ne. All.: Di Gregorio-Valerio Arbitri: Guercio di Ancona e Mammoli di Perugia Parziali: 17-15; 41-26; 59-49. Note. Tiri da due: Mestre 19/39, Ragusa 18/35; Tiri da tre: Mestre 10/26, Ragusa 3/17; Tiri liberi: Mestre 13/16, Ragusa 15/23; Rimbalzi: Mestre 42, Ragusa 29. Usciti per cinque falli: Simon (R)
La Virtus va ancora a sprazzi, a Fidenza non basta: vince la Fulgor
Ragusa non riesce a sbloccarsi in trasferta e si arrende 85-69. Bertocco ritrova confidenza col canestro. Mercoledì c’è Crema al PalaPadua Ragusa gioca un’altra partita sull’altalena: bene all’inizio e nella seconda metà del terzo quarto, male il resto. E anche a Fidenza arriva una sconfitta, la quinta consecutiva nella Serie B Old Wild West: finisce 85-69 per la squadra di Bizzozi, che appare più continua e più profonda. Per la Virtus, ancora senza Calvi e Ianelli, è difficile competere in termini di rotazioni, e diventa impossibile quando Simon e Vavoli si caricano di falli. C’è da rimuovere immediatamente le scorie delle ultime due settimane, perché mercoledì è già tempo di tornare in campo per il turno infrasettimanale: al PalaPadua arriva Crema dell’ex Giancarlo Sacco, reduce dalla seconda vittoria in stagione e diretta concorrente nelle parti basse della classifica. La Virtus, senza coach Recupido al seguito per una indisposizione e con Vavoli fortemente limitato da un problema al ginocchio, segna i primi cinque punti della partita con Simon. Ragusa trova buone soluzioni offensive, ma vanifica il ben fatto con le cattive percentuali dal campo, cui si aggiungono le prime palle perse (saranno 6 nel primo quarto). La Fulgor, nonostante le polveri bagnate, rimane a contatto e sorpassa due volte, prima del canestro di Kosic che chiude la prima frazione sul vantaggio ospite: 13-15. Bertocco sigla in avvicinamento il +4, ma alla Virtus manca continuità e Fidenza prende il sopravvento: Valdo, con una conclusione dall’arco, apre un parziale di 12-0 che consente ai padroni di casa la prima fuga sul 31-19. Gaetano e Kosic, quest’ultimo con due triple, tentano di riportare sotto Ragusa, ma sull’ultimo svarione a rimbalzo difensivo, Ranieri inchioda la schiacciata che allontana ulteriormente gli ospiti: 44-31 al 20’. A fare la differenza, oltre al 6/13 di Fidenza dall’arco, è il dato delle palle perse: 3 per la Foppiani, 14 addirittura per la Virtus. In apertura di ripresa servirebbe una reazione, ma alla Virtus rimane il colpo in canna e Restelli, con un paio di triple, apre il gap che si rivelerà fatale: 53-34. Ragusa, che in attacco non ha mai preso le misure alla partita, fatica anche dietro: una terza tripla di Restelli la allontana sul -22. Poi arriva una scossa di Bertocco, che capitalizza un parziale di 0-7. I liberi di Gloria valgono il -11. Lo svantaggio, a due minuti dalla fine del quarto, è dimezzato. Ranieri e Galli, però, rimettono le cose al proprio posto: al 30’ la Virtus deve inseguire sul 62-47. Simon segna la tripla che inaugura l’ultima frazione, poi commette fallo su Valdo: è il suo quarto. Vavoli commette il quinto e il reparto lunghi si ritrova in emergenza. In più la convinzione della Virtus non è granché (a fine partita saranno 25 le palle perse). Valdo trova un’altra tripla in step back e con 6’ da giocare Ragusa è di nuovo con la testa sott’acqua: 74-55. Bertocco arrotonda il bottino, ritrovando feeling con il canestro: è una delle migliori notizie della serata. Ma per Fidenza il finale è una formalità; la Virtus si rimette in marcia per la Sicilia, dove mercoledì l’attende un test di enorme importanza per la classifica e il morale. IL TABELLINO Fulgor Fidenza-Virtus Ragusa 85-69 Fulgor Fidenza: Galli 11, Valsecchi 13, Restelli 10, Ghidini 3, Scattolin 2, Diarra 4, Valdo 23, Banella ne, Bellini 3, Ranieri 13, Pezzani ne, Mane. All: Bizzozi Virtus Ragusa: Erkmaa 3, Piscetta, Bertocco 23, Simon 15, Gloria 6, Tumino, Vavoli, Mirabella, Gaetano 9, Kosic 11. All: Di Gregorio Arbitri: Occhiuzzi di Trieste a Corrias di Pordenone Parziali: 13-15; 44-31; 62-47. Note. Tiri da due: Fidenza 19/42, Ragusa 13/27; Tiri da tre: Fidenza 10/29, Ragusa 9/23; Tiri liberi: Fidenza 14/18, Ragusa 14/16. Rimbalzi: Fidenza 29, Ragusa 42.Usciti per cinque falli: Vavoli (R)
La Virtus a Fidenza per provare a liberare la testa e il talento
Ragusa, reduce da quattro sconfitta di fila, contro una formazione in salute, trascinata da Valdo e Restelli, che ha appena espugnato Saronno Al PalaPratizzoli di Fidenza per la Virtus sarà una partita inevitabilmente complicata. Il momento è quello che è, gli avversari scalpitano per portare a casa un’altra vittoria dopo quelle ottenute giovedì contro Saronno (che con Ragusa e Crema condivide l’ultima posizione del Girone A) e domenica scorsa contro Desio (che nel frattempo ha espugnato il PalaPadua). La Fulgor ha agganciato momentaneamente il treno del settimo posto in classifica, un gruppone di cui fanno parte Lumezzane, Capo d’Orlando, Mestre e San Vendemiano. Coach Bizzozi può contare sulle grandi individualità della guardia camerunense Levi Valdo, autore di oltre 17 punti e 7 rimbalzi a partita, e di Simone Restelli, 14 in 29’ di utilizzo, con il 42% da tre punti, cresciuto nelle giovanili dell’Olimpia Milano e tornato a Fidenza lo scorso anno, nella stagione che è coincisa con la promozione dalla Serie B Interregionale. Bellini, Valsecchi, Scattolin e Ranieri (quest’ultimo in grande crescita nelle ultime gare) rappresentano il front office italiano di una squadra che viaggia esattamente con la stessa media realizzativa di Ragusa (76.9 punti). Ma che ha messo insieme cinque vittorie nelle prime nove gare di campionato, mostrandosi solida nel rendimento. In casa non è perfetta: fin qui 3 vinte e 2 perse (con Lumezzane e Faenza). La Virtus in settimana ha collezionato l’ottava sconfitta, figlia di un atteggiamento volenteroso che non trova riscontro nella continuità di gioco e nella lucidità mentale. Al primo segnale d’allarme la squadra fatica a rimanere aggrappata: ne è prova il parziale di 1-16 subito mercoledì scorso a cavallo dei primi due quarti, che Gaetano e compagni non sono più riusciti a ricucire. Complice un arbitraggio che ha concesso pochissimo (Kosic e Vavoli fuori per 5 falli, Gaetano e Simon limitati per lo stesso motivo). La gara contro Fidenza è in programma domenica alle 18 e sarà diretta da Gabriele Occhiuzzi (Trieste) e Chiara Corrias (Pordenone). Il match sarà trasmesso in diretta sul sito e sull’app di LNP Pass.
Virtus condizionata dai falli, si stoppa la rimonta: vince Desio
Nella nona giornata della Serie B Old Wild West, Ragusa cede nel quarto finale: 74-88. Gaetano top scorer con 24 punti. Domenica si torna in campo a Fidenza La Virtus perde contatto nel secondo quarto, gli arbitri non le concedono nulla e alla fine deve arrendersi alla supremazia di Desio, brava nel prendere il controllo e non mollarlo più. Al PalaPadua, nel match valido per la nona giornata del campionato di Serie B Nazionale, finisce 74-88. Per Ragusa è l’ottava sconfitta di una stagione che, al momento, non vuole saperne di svoltare. Alla squadra di casa non basta la prestazione leonina di Franco Gaetano, autore di 24 punti, 10 rimbalzi e 9 falli subiti. Per l’Aurora spiccano la prestazione di Chiumenti con 16 punti e i quattro giocatori in doppia cifra. Nel terzo turno infrasettimanale di questo avvio di stagione, a mancare non è certo l’applicazione: a fare la differenza è qualche episodio che indirizza la partita in maniera decisiva, interrompendo i tentativi di rimonta della Virtus. Coach Recupido parte con un quintetto “piccolo”, schierando Erkmaa e Kosic insieme. La tripla dall’angolo di un Simon ispiratissimo corrisponde al primo vantaggio ragusano (6-4), ma i troppi fischi arbitrali non danno ritmo alle due squadre: in cinque minuti scarsi il bonus è esaurito per entrambe. Kosic, già a quota tre falli, rappresenta un problema per le rotazioni degli esterni. Desio prova la prima fuga con la tripla di Mazzoleni (14-18), subito rintuzzata. Ma la Virtus si perde Fumagalli sull’ultima azione: è il canestro che avvia un parziale di 1-16 a cavallo dei due quarti, con cui Desio riesce a fuggire fino al 23-40 (al 16’). Decisivo l’impatto di Bartninkas, autore di tre canestri di fila, ma anche la fisicità di Chiumenti. In mezzo c’è pure un tecnico a coach Recupido. La Virtus sembra ripiombare nelle sue ansie, ma trova ossigeno dalla reazione di Vavoli (29-42). L’altra spallata l’assesta Gaetano, che produce un furto difensivo con schiacciata in contropiede e il canestro del -9 che riporta la Virtus in linea di galleggiamento. L’Aurora, però, non si distrae e con due triple consecutive di Tornari taglia il traguardo dei 50 punti. A metà gara, ancora per merito di Gaetano, i padroni di casa restano all’erta: 42-52. La brutta notizia è rappresentata dai quattro falli di un Kosic disperato. La Virtus oscilla fra il sogno di rientrare a due possessi e l’incubo di vedersi scivolare di mano la partita. La gara è frenetica, ma continua ad avere un padrone chiaro. Il lay-up di Cipolla conferma il +10 Desio al 24’ (49-59). Due falli consecutivi contro Simon tagliano il nigeriano fuori dal match (già a quota quattro con oltre 4’ sul cronometro del terzo quarto): torna Kosic, che non se la passa molto meglio. Mazzoleni segna il +13 per l’Aurora, ancora da tre punti, poi Erkmaa trova un paio di sgasate (condite da un antisportivo a Cipolla, che lo ferma intenzionalmente in contropiede) e riporta la Virtus sotto la doppia cifra di ritardo. All’ultimo intervallo gli ospiti conducono 57-68. Ragusa torna emotivamente in partita, aiutata dal pubblico, ma è fortemente limitata in difesa. Arriva il quarto fallo sia per Vavoli che per capitan Gaetano, così Recupido si vede costretto a passare a zona. Simon realizza la fiammata del -9, ma Kosic è il primo a finire la gara anzitempo per un altro fischio: mancano ancora 8 minuti e 21 secondi alla sirena. Chiumenti segna il 66-80 in semi gancio al 35’. Torgano blinda la vittoria ospite con un’altra conclusione dell’arco, eguagliando il massimo vantaggio del primo tempo sul +17. A 3’46” dal termine termina anche la partita di Vavoli. Gaetano è l’ultimo ad arrendersi, ma il divario è ormai troppo ampio. “E’ brutto ritrovarsi a gestire questa situazione nella propria città – dice a fine partita coach Recupido –. Avevamo delle aspettative, ma non siamo ancora riusciti a cambiare registro. Siamo una squadra che deve lottare, ma non riusciamo a farlo con continuità. Gli altri invece riescono a giocare per 40’. Purtroppo siamo in difficoltà dal punto di vista emotivo: i ragazzi lavorano con professionalità nel corso della settimana, li ho sempre difesi, ma in partita andiamo troppo a sprazzi. Gli arbitri? Non sono solito cercare alibi, non abbiamo perso a causa loro, ma preferisco non parlarne”. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Rimadesio Desio 74-88 Virtus Ragusa: Erkmaa 10, Piscetta, Bertocco 2, Simon 21, Gloria 2, Tumino, Guccione ne, Vavoli 11, Cascone, Gaetano 24, Guastella, Kosic 4. All.: Recupido Rimadesio Desio: Bartninkas 7, Perez 5, Tornari 8, Chiumenti 16, Torgano 13, Albique 4, Fumagalli 10, Cipolla 13, Mazzoleni 9, Elli 3. All.: Gallazzi Arbitri: Scarfò di Palmi e Riggio di Siderno Parziali: 22-27; 42-52; 57-68. Note. Tiri da due: Ragusa 22/47, Desio 23/39; Tiri da tre: Ragusa 4/9, Desio 9/22; Tiri liberi: Ragusa 18/25, Desio 15/26; Rimbalzi: Ragusa 28, Desio 39. Usciti per cinque falli: Kosic e Vavoli (R), Albique (D)
Virtus, il tour de force prosegue a Piacenza: sesta gara in 23 giorni
Recupido punta sull’intensità difensiva: “Mettere in pratica dal 1° minuto quello che abbiamo fatto mercoledì negli ultimi tre quarti” La vittoria in trasferta sul campo di Omegna è stato il primo brindisi della Bakery Piacenza nel campionato di Serie B Nazionale. La formazione allenata da coach Salvemini ha lo stesso ruolino di marcia della Virtus, reduce dal 67-62 su Vicenza. Le due squadre si ritrovano domani pomeriggio, alle 17, al PalaFranzanti. Si tratta della sesta gara in ventitre giorni, un ritmo forsennato che impedisce di allenarsi ma soprattutto di recuperare energie. Ragusa, mercoledì sera, ha perso Ianelli per un infortunio muscolare (l’esito dell’ecografia è atteso per l’inizio della settimana prossima). L’ex di turno è Nicolò Bertocco, visto a Piacenza lo scorso anno. Le voci statistiche degli avversari premiano Raphael Chiti (17 punti di media) e Vincenzo Taddeo (13 ppg), che sta tirando con oltre il 50 per cento dall’arco. Il lettone Ricards Klanskis e lo svizzero Laurent Zoccoletti si dividono il ruolo di centro, ma anche il blocco italiano è solido. La Virtus si presenta con Zan Kosic, appena aggregato alla squadra, e una gran voglia di dare continuità ai risultati ma soprattutto alle prestazioni. “I ragazzi dimostrano ogni giorno il massimo impegno, sia in allenamento che in partita – è l’analisi di coach Gianni Recupido -. Finalmente mercoledì sono arrivati i primi due punti, pur giocando con una squadra di livello superiore, come tante in questo campionato. Anche Piacenza lo è, ma conta fino a un certo punto. Per poter competere – chiarisce il coach – abbiamo bisogno di due cose: esprimere la stessa intensità difensiva vista dal secondo quarto in poi contro Vicenza, sforzandoci di farlo ogni sera per 40’; e migliorare la fluidità delle scelte in attacco. Questo è un obiettivo a lungo termine, un percorso per cui non bastano due giorni o una settimana. Ma mesi. Mi auguro che a Piacenza riusciremo a fare qualche altro passo avanti, ad esempio difendendo da subito e migliorando la distribuzione dei tiri. Dobbiamo entrare in fiducia ed evitare di rammaricarci quando si commettono degli errori”. La partita, in programma domenica alle 17, sarà arbitrata dai signori Melai di Calcinaia (Pistoia) e Giustarini di Grosseto. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul sito e l’applicazione di LNP Pass.
La Virtus si toglie un peso: è la prima vittoria, Vicenza cade
Ragusa esulta dopo un faticoso inseguimento: 67-62. In luce Bertocco, autore di 22 punti, Erkmaa, con 7 assist, e la difesa Un’ottima Virtus sopperisce (anche) alla sfortuna e porta a casa la prima vittoria nel campionato di Serie B Old Wild West. I primi punti davanti al pubblico del PalaPadua portano il timbro di Erkmaa, Bertocco e Gloria, tutti i nuovi arrivati, e della difesa di Recupido, che costringe la Civitus Vicenza a 37 punti complessivi negli ultimi tre quarti di gara. Finisce 67-62 per Ragusa, che chiude un periodo negativo, anche se l’unico rimpianto della serata è l’infortunio di Ianelli. In attesa di Kosic, atteso al debutto domenica a Piacenza, Recupido disegna il quintetto attorno a Ianelli, con Simon da “2”. Vicenza parte col piede sull’acceleratore e dopo due minuti e mezzo è già sul 2-10, complice la tripla di Cucchiaro. La Civitus disputa un primo quarto di straordinario livello al tiro: due triple scagliate da Almansi permettono agli ospiti di architettare la prima fuga sul 7-18 (al 6’). La Virtus reagisce con la stessa moneta: prima Gloria poi Simon accorciano il gap ma, non appena la squadra ingrana, la furia cieca della sfortuna si abbatte su Ianelli, che si procura un infortunio muscolare con 1’28” sul cronometro. Il play esce in braccio a Simon, Vicenza approfitta dello sconforto e allunga sul 15-25 al 10’. Vicenza riparte come aveva chiuso: terza tripla di serata di Cucchiaro e massimo vantaggio sul +13. La Virtus resta aggrappata con le unghie, sistema la metà campo difensiva (concederà appena 8 punti nel quarto) e trova ossigeno da Vavoli (21-28 al 13’). Non appena le percentuali della Civitus si abbassano, Ragusa rientra coi liberi di Erkmaa e quattro punti in fila di Bertocco: 29-31 al 17’. Erkmaa sgasa e porta a casa altri due liberi per il pareggio, poi detta l’assist a Gaetano per il primo sorpasso: il parziale di Ragusa si dilata fino al 12-1. L’ex di turno Da Campo permette a Vicenza di ritrovare un canestro dopo quasi sette minuti di digiuno. All’intervallo di metà partita è perfetto equilibrio sul 33-33. Il rientro dagli spogliatoi è da incubo per Ragusa, che subisce un parziale di 0-7 in 80”. La Civitus riprende a fare canestro con regolarità, la Virtus è brava a resettarsi in difesa e a reggere l’intensità degli avversari. Quattro punti di Bertocco le consentono di rimanere in scia: 40-42 al 26’. Coach Recupido getta nella mischia Tumino per far rifiatare Erkmaa: il play classe 2007 lo ripaga con un recupero difensivo che genera il contropiede concluso da Gaetano. Ragusa manca il sorpasso, ma rimane a un’incollatura: la correzione di Carr a rimbalzo d’attacco riscrive il +3 per gli ospiti a dieci minuti dalla fine (48-51). Comincia un quarto di grande tensione agonistica, in cui la Virtus torna subito a contatto con la tripla di Bertocco. Poi entra in scena Gloria, che innesca le marce alte: sette punti di fila e partita ribaltata. Ragusa entra negli ultimi 5’ di gioco con una difesa asfissiante, quattro punti di margine (59-55) e una stoppata di Vavoli a cancellare il tentativo di Gasparin. Una tripla di Erkmaa toglie il tappo al canestro e la Virtus si ritrova a gestire sette punti di vantaggio a tre minuti dalla fine. Vicenza perde Cucchiaro per cinque falli, Ragusa manca più volte il colpo del k.o. ma riesce a contenere il ritorno degli ospiti oscurando la vallata in difesa. La tripla della staffa porta la firma di Bertocco (65-57 a 30” dalla fine), la prima vittoria è servita. Un po’ di rammarico a fine gara per coach Recupido: “Il pubblico dovrebbe comprendere gli sforzi di questi ragazzi e il fatto che ogni giorno danno tutto in allenamento. Anche stasera abbiamo subito l’infortunio di Ianelli, che ci ha messo in difficoltà dal punto di vista fisico, accorciando le rotazioni. Finora abbiamo giocato con squadre più forti e l’impegno non è mai venuto meno. I ragazzi possono sbagliare, ma a mio parere non è giusto che vengano fischiati”. Sulla partita: “Simon ha fatto una gara super in difesa, ma anche gli altri che lo hanno supportato. Pure Erkmaa si sta riprendendo dopo aver avuto qualche acciacco fisico. Questa vittoria è la risposta migliore alle difficoltà di inizio stagione”. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Civitus Vicenza 67-62 Virtus Ragusa: Erkmaa 7, Piscetta ne, Bertocco 22, Simon 6, Gloria 15, Tumino, Vavoli 5, Cascone ne, Gaetano 10, Mirabella ne, Guastella ne, Ianelli 2. All.: Recupido Civitus Vicenza: Carr 2, Cucchiaro 13, Da Campo 9, Ucles 7, Gasparin 11, Nwouchoa 4, Presutto ne, Vanin ne, Almansi 16, Cecchin ne. All.: Ghirelli Arbitri: Faro di Tivoli e Rosato di Roma Parziali: 15-25; 33-33; 48-51. Note. Tiri da due: Ragusa 12/35, Vicenza 14/35; Tiri da tre: Ragusa 9/21, Vicenza 8/29; Tiri liberi: Ragusa 16/19, Vicenza 10/17. Rimbalzi: Ragusa 44, Vicenza 36. Usciti per cinque falli: Cucchiaro (V)
“Virtus, è una questione di testa”. Di Gregorio presenta Imola
L’assistant coach alla vigilia della trasferta sul campo dell’Andrea Costa: “Sono una squadra di categoria, ci serve continuità per 40’” Imola si è appena sbloccata, in casa, contro la Bakery Piacenza. La Virtus deve ancora farlo. Domani sera, al PalaRuggi arriva la prima possibilità. Ce ne saranno delle altre, e anche parecchio ravvicinate (mercoledì prossimo il turno casalingo contro Vicenza), ma è quanto mai importante per Ragusa dare prova di aver assorbito l’impatto col nuovo campionato, anche e soprattutto a livello emotivo. Imola è una squadra quadrata, d’esperienza, che recupera il play (e capitano) Fazzi dopo alcuni mesi d’assenza per infortunio: il padre Cristiano giocò anche a Ragusa. L’Andrea Costa annovera tra le proprie fila uno dei migliori realizzatori del campionato di B Nazionale dopo tre partite: lo sloveno Maks Klanjscek, 25,7 punti di media in 27’ di utilizzo, sta tirando con il 58 per cento da tre punti. Toniato, Restelli e Filippini sono gli altri che viaggiano in doppia cifra, Chiappelli recupera quasi 11 rimbalzi a serata. “E’ una squadra attrezzata, con giocatori esperti e di categoria, con un tifo molto caldo – commenta l’assistant coach della Virtus, Massimo Di Gregorio -. Dovremo fare una partita consistente e solida”. Più che guardare al valore delle avversarie, però, la Virtus ha bisogno di guardarsi dentro e acquisire fiducia: “Questa settimana abbiamo lavorato bene – dice Di Gregorio – E’ chiaro che dopo tre sconfitte consecutive diventa più un discorso psicologico che tecnico. L’obiettivo è avere più continuità di rendimento per tutto l’arco dei 40’, e non solo mettere in campo sprazzi di buona pallacanestro e buona difesa, come è accaduto nelle prime gare”. Contro l’Andrea Costa si gioca domani alle 20.30: la partita sarà arbitrata dai signori Chiarugi di Pontedera e Rinaldi di Livorno e verrà trasmessa per gli abbonati sui canali di LNP Pass.
Ianelli guarda avanti: “Servono meno errori per diventare solidi”
Il play/guardia della Virtus analizza la sconfitta contro Lumezzane: “C’è parecchio da sistemare. La stanchezza non va utilizzata come alibi” La Virtus, dopo tre sconfitte, si prepara ad affrontare la trasferta di Imola contro l’Andrea Costa (sabato alle 20.30). La prima parte del match contro Lumezzane, condotto per due quarti e mezzo, aveva dato l’impressione di una squadra in ripresa, sia sotto il profilo delle energie che delle motivazioni. Giovanni Ianelli, autore di 18 punti e di una gara “totale”, però non si accontenta: “Dal campo avevamo avuto l’impressione di aver giocato una partita più solida delle precedenti. In realtà, rivedendola, ci siamo accorti di aver commesso ancora troppi errori. A questo livello, però, ogni singolo errore non ti viene perdonato dagli avversari e ti porta alla sconfitta. Ecco perché dobbiamo lavorare intensamente, ridurre le imperfezioni – perché evitarle è chiaramente impossibile – e provare a sbloccarci”. La guardia ragusana, anche per le imperfette condizioni fisiche di Hugo Erkmaa, è stata utilizzata per 34’, partendo in quintetto. Ha risposto con 18 punti e un’ottima prestazione difensiva: “Posso giocare tanti minuti, non ho problemi – analizza il play/guardia di Recupido – Ovviamente le tre partite in una settimana si sono fatte sentire. Ma non dobbiamo utilizzarle come alibi. Con gli allenamenti percepiremo la stanchezza sempre meno: adesso quello che conta è provare a vincere le partite”. Già da sabato, quando Ragusa farà visita all’Andrea Costa Imola (1 vinta e 2 perse finora) e proverà a muovere la classifica. Mercoledì prossimo, nel secondo turno infrasettimanale del campionato di Serie B Nazionale, al PalaPadua andrà in scena, invece, la partita contro Vicenza.