Due derby in cinque giorni: la Virtus comincia dall’Orlandina
Domenica al PalaPadua arriva l’InfoDrive di Fresno e Jasaitis. Coach Di Gregorio: “Bisogna pareggiare la loro intensità” Gli infortuni di Palermo e Gatti non hanno fermato la corsa dell’Infodrive Capo d’Orlando, che è reduce da una prima parte di stagione esaltante (9 vinte e 7 perse) e da due vittorie pesantissime, entrambe in casa: la prima contro Faenza, la seconda – domenica scorsa – con la Tav Treviglio, che non perdeva in campionato dal 17 ottobre. A guidare le truppe Lucas Fresno e il solito Simas Jasaitis, che la Virtus ricorda molto bene. In gara-3 della finale promozione, lo scorso giugno, il lituano segnò 22 punti, deludendo le aspettative del popolo virtussino che aveva invaso il PalaInfoDrive. Ragusa riuscirà comunque a raggiungere il palcoscenico della B grazie alla vittoria con Pesaro nello spareggio. La rivalità fra Virtus e Capo, senza andare troppo lontano, è riesplosa proprio l’anno scorso: la formazione di Bolignano si aggiudicò pure le due vittorie in regular season, mentre Ragusa vinse gara-2 della finale promozione, in un PalaPadua strapieno ed entusiasta (con 29 punti di Gaetano). Bisognerà avvicinarsi a quella atmosfera per dare alla Virtus un booster nella gara di domenica. La squadra di Valerio e Di Gregorio ci arriva dalla sconfitta di misura con Saronno, giunta dopo un supplementare, molto difficile da digerire. Ma con la consapevolezza di aver ritrovato, almeno a tratti, la quadratura e il carattere che erano mancati nella prima parte di stagione. “Dalla sfida di domenica scorsa – spiega Massimo Di Gregorio – siamo usciti con un po’ di rammarico, come ovvio, ma la reazione nella seconda metà di gara, seppur condita da tanti errori, è un elemento che dobbiamo portarci dietro. C’è stata una presenza di squadra e di spirito che vorrei ci accompagnasse per il resto della stagione”. “Quella con Capo – aggiunge il coach – è una gara in cui conterà il “fattore derby”, le motivazioni saranno determinanti. Dobbiamo canalizzare tutte le energie sui 40’, stare concentrati, provare a pareggiare la loro intensità e fisicità. Ci siamo preparati tutta la settimana su questi aspetti, proveremo a fare bene”. La sfida di domenica si disputa alle 18 al PalaPadua e sarà trasmessa, oltre che sul canale e sull’App LNP Pass, anche sul canale Twitch della Federazione Italiana Pallacanestro. Gli arbitri dell’incontro sono Mariotti di Basiglio (Milano) e Fusari di San Martino Siccomario (Pavia). Nel giorno di Santo Stefano, poi, la Virtus disputerà il secondo derby, al PalaMoncada, contro la Fortitudo Agrigento.
Ecco Saronno, Virtus in campana. Vavoli: “Non fermiamoci ora”
La sfida salvezza domenica al PalaPadua. Il neo capitano di Ragusa: “Proverò a essere un degno sostituto di Frank e aiutare i compagni” Tre vinte e dodici perse come la Virtus. Al PalaPadua, domenica alle 19, arriva la Robur Saronno. La squadra di coach Gambaro ha vinto due delle ultime tre partite, cedendo di misura contro la Virtus Imola dopo una gara condotta per lunghi tratti. Il rendimento è in netto miglioramento rispetto all’avvio di stagione, quando la formazione varesina è rimasta confinata a lungo in coda alla classifica. Adesso è quartultima con Ragusa e Fiorenzuola. Lo scontro diretto di domenica consentirà a una fra Robur e Virtus (ma Ragusa ha anche il derby con l’Orlandina) di affrontare il Natale con animo più sereno e una classifica migliore. La grande esperienza di Giacomo Maspero (15 di media in 30’ di utilizzo) può rappresentare un fattore per la Robur. Il classe ’92, visto in Serie A con la maglia di Cantù, sta tirando col 50% da due e cattura 6 rimbalzi di media. Rilevante il 40% nelle triple di Giacomo Beretta (per 14,1 punti a partita). Andrea Quinti è nella top five dei migliori stoppatori del gruppo A: è terzo alle spalle di Ugo Simon. Ragusa dovrà controllare il numero di palle perse (è ultima in questa voce statistica), ma deve fare a meno del “ragioniere” Ianelli, che si è fermato domenica scorsa per uno stiramento alla coscia. Tornerà dopo le Feste. Debutto per Abba. L’umore, comunque, è in risalita, come confermano le parole di Davide Vavoli, capitano ad interim dopo l’intervento al ginocchio subito da Franco Gaetano: “Non è il massimo dover diventare capitano in questa circostanza, perché abbiamo perso un pezzo importante della squadra. Ma farò il possibile per onorare questo ruolo e aiutare i ragazzi”. “Non dobbiamo smettere di lavorare come stiamo facendo – aggiunge l’ala virtussina -, la vittoria di domenica scorsa è stata fondamentale in chiave salvezza. Dobbiamo continuare a spingere, affrontando al meglio le prossime due partite con Saronno e Capo d’Orlando. Il calore del PalaPadua deve essere la nostra seconda forza, invitiamo i tifosi a sostenerci”. La gara di domenica fra Virtus e Saronno inizierà alle 19 e sarà trasmessa in live streaming sul sito e sull’app di LNP Pass. Arbitreranno l’incontro Suriano di Settimo Torinese e Turello di Rivalta di Torino.
La Virtus gioca una partita matura e domina per 40′ a Fiorenzuola
Le triple di Bertocco, la costanza di Gloria, il killer istinct di Kosic: primo successo in trasferta di Ragusa. Agganciati i Bees in classifica Stavolta la Virtus non trema, respinge i tentativi di rimonta di Fiorenzuola e, nella quindicesima giornata della Serie B Old Wild West, porta a casa la prima vittoria della stagione in trasferta: 59-83. Una boccata d’ossigeno per una squadra reduce da 4 k.o. consecutivi e da infortuni in serie che ne hanno minato il cammino. Invece, nel freddo pomeriggio del PalArquato, Ragusa comanda per quaranta minuti e, grazie al successo, aggancia in classifica proprio i Bees a quota 6. Unica nota stonata il nuovo infortunio di Ianelli, che abbandona la partita dopo 7’34” per un problema muscolare. Quattro giocatori in doppia cifra per la Virtus, top scorer Gloria. La Virtus comincia la partita con aggressività, sporcando gli attacchi di Fiorenzuola e mettendo da subito le cose in chiaro nella metà campo offensiva: dal 7-7 si sviluppa un parziale di 0-9 per gli ospiti, che grazie a Zan Kosic producono una bella pallacanestro e il primo allungo consistente della serata (7-16 al 6’). A due minuti dalla fine del primo quarto torna in campo Ianelli dopo quasi due mesi, e la Virtus ne beneficia in termini di difesa e di equilibrio: Erkmaa segna i primi punti della sua serata, mentre i Bees hanno le polveri bagnate (11-23 al 10’). Ma non è ancora ufficialmente iniziata la partita di Bertocco: la seconda tripla (saranno tre nel secondo quarto, già quattro, con l’80% all’intervallo lungo) consegna alla Virtus il massimo vantaggio sul 16-33. Simon e Piscetta danno un’altra spallata a Fiorenzuola, che fatica a contenere le debordanti percentuali di Ragusa: altro 0-10 di parziale e la Virtus, che tira 7/9 dalla lunga distanza, va in fuga sul 16-38. Simon segna addirittura il +23 prima che i Bees riescano a tamponare a metà gara (29-48). Ma la sfortuna è impossibile da arginare: Ianelli sente tirare il muscolo a si ferma, di nuovo, pochi secondi prima dell’intervallo. Alla Virtus manca un po’ di reattività al rientro dagli spogliatoi, ma Fiorenzuola lascia troppi tiri sul ferro e non riesce a rosicchiare più di tanto. Il primo canestro di Ragusa arriva dopo 2’40” e porta la firma di Kosic. Poi Vavoli, Bertocco e Gloria fanno aumentare il gap. I Bees, approfittando delle incertezze degli avversari – sia al tiro che nel controllo dei rimbalzi d’attacco – torna fino al -15, complice un parziale di 7-0 perfezionato da Biorac. Ma Bertocco e Vavoli dalla lunetta rimettono la Virtus a distanza di sicurezza nonostante un quarto da appena dodici punti e l’ultimo canestro di Bottioni: 44-60 al 30’. L’avvio del quarto periodo è complicato per la Virtus. la seconda tripla di Venturoli vale il -11 per i Bees, che hanno un altro piglio e dimostrano più intensità. Ragusa, con pazienza e sangue freddo, si appoggia sui lunghi: Vavoli e Gloria rispondono presente. Poi è ancora Zan Kosic, con la tripla del +18, a rimettere la partita sui binari della Virtus (52-70 al 32’), che riprende a giocare insieme, concedendo pochissimo in difesa. Ci pensa Simon, con un’altra conclusione dai 6,75 metri, a far scorrere i titoli di coda su una partita che potrebbe rappresentare una svolta. Ragusa la chiude con oltre il 50% dal campo e 20 canestri assistiti su 31. IL TABELLINO Fiorenzuola Bees-Virtus Ragusa 59-83 Fiorenzuola Bees: Biorac 8, Galassi 3, Venturoli 11, Bottioni 13, Clerici, Seck 6, Voltolini 2, Gaye Serigne, Spizzichini 11, Negri 5, Redini ne. All.: Dalmonte Virtus Ragusa: Erkmaa 6, Piscetta 4, Bertocco 16, Simon 9, Gloria 19, Tumino, Vavoli 11, Mirabella, Kosic 16, Ianelli 2. All.: Valerio-Di Gregorio Arbitri: Guerrera di Vigevano e D’Errico di Grugliasco Parziali: 11-23; 29-48; 44-60. Note. Tiri da due: Fiorenzuola 18/35, Ragusa 20/38; Tiri da tre: Fiorenzuola 5/24, Ragusa 11/22; Tiri liberi: Fiorenzuola 8/11, Ragusa 10/14; Rimbalzi: Fiorenzuola 33, Ragusa 33.
Legnano impone la legge del più forte ed espugna il PalaPadua
Cade la Virtus dopo un avvio incoraggiante. La capolista è spaziale nel tiro da tre punti e porta a casa la tredicesima vittoria stagionale Contro la capolista Legnano (una sola sconfitta) la Virtus non demerita, ma deve arrendersi al gap strutturale, già evidente in partenza, che viene esaltato dalla superba prestazione balistica dei Knights (15/24 da tre). Nella quattordicesima giornata della Serie B Old Wild West finisce 67-90. Ragusa fa un tentativo nel terzo quarto, tornando due volte a -16, ma il PalaPadua assiste un altro k.o. che relega la squadra di Valerio e Di Gregorio in coda alla classifica, ma davanti a Crema per lo scontro diretto. Le prossime due gare, contro Fiorenzuola e Saronno che la precedono di due lunghezze, diranno molto in chiave salvezza. L’inizio della Virtus fa ben sperare: le triple di Bertocco e Simon, unite a due difese arcigne che inceppano l’attacco di Legnano, fanno scattare Ragusa sul 6-0. Quarisa ricuce con cinque punti consecutivi, ma dopo il libero di Bertocco i Knights producono un parziale di 10-0 chiuso dalla fuga dell’ex Mastroianni in campo aperto: 7-15 al 6’. Al rientro dal timeout Gloria avvicina i padroni di casa (11-15), ma un antisportivo a Simon e un tecnico a Di Gregorio spalancano agli ospiti l’accesso in lunetta: il 4/6 consente di mettere definitivamente la freccia. Mastroianni si dimostra caldissimo: sua la tripla che decreta il primo vantaggio in doppia cifra al 10’: 12-23. In apertura di secondo quarto la Virtus viene sferzata da altre due “bombe” di Oboe e deve provare ad aggrapparsi al gioco dei suoi interni: il 5-0 ragusano porta la firma di Vavoli e di Gloria. Quando Piazza chiama timeout le squadre sono ancora lontane nel punteggio (19-33). Legnano mantiene una percentuale allarmante (per gli avversari) da tre punti: 11/15 all’intervallo lungo, oltre il 73 per cento. Ovviamente l’equilibrio ne risente: 23-48 a metà partita, con nove Knights (su dieci) già a segno: i migliori sono Oboe e Mastroianni a quota 11. Ragusa rientra dall’intervallo con un’altra faccia e si riavvicina con un 7-0 di parziale (quattro di Kosic). Legnano, dopo aver spento per qualche attimo l’interruttore, torna in cattedra coi suoi realizzatori. Adesso, però, la gara è più aperta e la Virtus ha il merito di restare connessa alla partita: col fiato un po’ corto, certo, ma in maniera più coraggiosa rispetto al primo tempo. Nella seconda metà del quarto si scuote Bertocco, che segna undici punti pressoché consecutivi, aprendo uno spiraglio di rimonta e guadagnandosi l’appoggio del pubblico. Al 30’ Legnano conduce 65-49. Di Gregorio e Valerio non hanno molte energie da spremere alla panchina, con Ianelli in distinta ma inutilizzabile. Così l’avvio dell’ultima frazione rimette le cose al proprio posto: Legnano, per niente turbata dai tentativi di Ragusa, scatta con 12-0 mortifero – Scali è il più incisivo – che fa calare il sipario sul match e riduce i minuti finali, coi due punti già assegnati, a un allenamento agonistico. La Virtus, da adesso, può pensare alle ultime quattro partite del 2024: le prime due, contro Fiorenzuola e Saronno, prima dei due derby con Capo d’Orlando e Agrigento a cavallo di Natale. “Complimenti a Legnano – esordisce coach Di Gregorio – è una squadra fortissima e ha tirato con percentuali a tratti allucinanti. Quando sbagli mezza cosa ti puniscono e ti ricacciano subito indietro. Noi dobbiamo imparare a rimanere compatti anche quando andiamo in difficoltà. Capisco che è difficile non abbattersi sotto di 20, ma bisogna migliorare a livello di solidità mentale, deve diventare un’abitudine”. Sugli assenti: “Ianelli non è ancora pronto, ma in settimana tornerà ad allenarsi con la squadra. Calvi sta migliorando ma serve più tempo”. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Sac Scientifica Legnano 67-90 Virtus Ragusa: Erkmaa 4, Piscetta, Bertocco 23, Simon 8, Gloria 15, Tumino, Vavoli 11, Mirabella, Kosic 6, Ianelli ne. All.: Di Gregorio-Valerio Sac Scientifica Legnano: Lavelli 2, Agostini 12, Scali 9, Oboe 13, Quarisa 12, Gallizzi, Sodero 5, Raivio 10, Fernandez 9, Mastroianni 18. All.: Piazza Arbitri: Lilli di Ladispoli e Collura di Roma Parziali: 12-23; 23-48; 49-65 Note. Tiri da due: Ragusa 16/43, Legnano 17/41; Tiri da tre: Ragusa 9/24, Legnano 15/24; Tiri liberi: Ragusa 8/14, Legnano 11/14; Rimbalzi: Ragusa 36, Legnano 42. Usciti per cinque falli: Agostini (L)
La capolista a Ragusa. Di Gregorio: “Non si molla di un centimetro”
Legnano fa visita alla Virtus per la quattordicesima giornata di Serie B. Il coach: “Siamo in difficoltà, ma la squadra ha reagito nel modo giusto” Basterebbero la classifica e il record di Legnano a mettere i brividi (primo posto e 12 vittorie su 13 in stagione). Ma la gara di domenica, per la Virtus, è comunque una buona occasione per ritrovare convinzione nei propri mezzi e provare a metabolizzare un altro – l’ennesimo – mutamento stagionale, dovuto all’infortunio di Franco Gaetano. Con l’assenza del capitano, che starà fuori per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, è necessario più che mai affidarsi alla reazione del gruppo: “Dopo l’infortunio di Franco – spiega coach Massimo Di Gregorio – la squadra ha risposto bene, allenandosi con intensità. Siamo in un momento di difficoltà oggettiva, ma questo non deve essere un alibi. I ragazzi sono concentrati, sul pezzo, e stanno facendo di tutto per innescare un meccanismo di positività”. Dopo la sfida alla prima in classifica, valida per la quattordicesima giornata della Serie B Old Wild West, arriveranno due test che, per Ragusa, rischiano di rappresentare il giro di boa della stagione: in trasferta a Fiorenzuola e in casa con Saronno. Il presente, però, si chiama Knights. L’unica sconfitta stagionale della squadra di coach Piazza è arrivata lo scorso 13 ottobre, a Treviglio. Poi un ruolino di marcia immacolato e un gruppo che fin qui ha saputo dimostrare a tutti la propria superiorità. A trascinarlo è Nik Raivio, con 17,2 punti di media, il 47 per cento da tre e quasi 8 rimbalzi di media. Numeri sensazionali per il 38enne statunitense (con cittadinanza tedesca), alla seconda esperienza in maglia Knights. Anche Sodero, Agostini e Mastroianni viaggiano in doppia cifra, mentre l’esperto centro Andrea Quarisa aggiunge 8 punti e 7,6 rimbalzi a sera. “Nelle ultime due settimane non ci sono stati turni infrasettimanali – osserva coach Di Gregorio – e, oltre a preparare le partite, ne abbiamo approfittato per rimetterci a punto, dato che alcuni equilibri sono variati. Dopo l’ultima trasferta di Mestre mi sono complimentato con i ragazzi, perché la squadra ha reagito, si è aiutata, non si è lasciata andare, pur avendo importanti difficoltà a livello di rotazioni. Questo è un buon indicatore per il proseguo del campionato”. La partita contro Mestre si disputerà domenica alle 18 al PalaPadua e sarà trasmessa in live streaming sul sito e sull’app LNP Pass. Gli arbitri dell’incontro saranno Lilli di Ladispoli e Collura di Roma.
La Virtus fa quel che può, Mestre scappa e non si guarda indietro
Il tentativo di rimonta di Ragusa stoppata da un 11-0 in avvio di ultimo quarto. Bertocco ne segna 22, ma arriva la sconfitta La Virtus, fortemente rimaneggiata, incassa l’undicesima sconfitta stagionale: a Mestre finisce 81-60 per la Gemini, che approfitta del gap fisico, scappa nel secondo periodo e non molla più la presa. Ragusa, senza poter mai disporre di Simon (condizionato dai falli, soltanto 16’ sul parquet), fatica sugli accoppiamenti difensivi, non segna quasi mai da tre e perde la sfida a rimbalzo. Alla fine del terzo quarto ritorna a -10, ma la rimonta è subito stoppata. Il miglior realizzatore è Bertocco con 22 punti. Con Gaetano fuori per il resto della stagione, Calvi sulla via del recupero e Ianelli a referto solo per onor di firma, la Virtus – con la coppia Di Gregorio-Valerio appena confermata in panchina – si presenta al Taliercio con qualche cerotto di troppo. Nel primo quarto Ragusa difende complessivamente bene, sporcando molti possessi agli avversari, ma fatica nella metà campo d’attacco, dove la circolazione è frenetica. Ottimo, però, l’impatto dalla panchina di Enrico Mirabella, che segna l’unica tripla (11-9 Mestre al 4’). Il punteggio resta bassino e questo avvantaggia gli ospiti, che restano agganciati alla Gemini con alcuni sprazzi di Erkmaa e Bertocco: 17-15 al 10’. L’impatto con la seconda frazione, però, è tutto di marca veneta. La tripla di Contento corrisponde alla prima spallata (22-15), poi il parziale diventa consistente (12-0) e viene chiuso dal sottomano di Erkmaa. Mestre, però, ha già toccato il +14. La Virtus rimane in linea di galleggiamento nonostante le difficoltà negli accoppiamenti, anche se Brambilla e Contento ne fiaccano il morale dall’arco. E, complice l’imprecisione al tiro (1/10 da tre punti) e la difficoltà nel trovare contromisure ad Aromando (17 punti in 20’), insegue sul 41-26 a metà partita. In avvio di terzo quarto la Virtus si aggrappa a Bertocco che risponde presente: Ragusa a -11. Simon esaurisce quasi del tutto la scorta dei falli (il terzo e il quarto arrivano in pochi secondi). Di Gregorio e Valerio abbassano il quintetto, ma la Virtus subisce un altro parzialino di 7-0 che la spinge fino al massimo svantaggio sul 50-32. L’inseguimento si complica, anche se con Bertocco non è mai detta l’ultima parola. Dopo il quarto fallo di Piscetta la Virtus passa a zona, subito “bucata” da Reggiani con la tripla del +18. Ma Ragusa non molla, Vavoli la prende per mano e la rimette a una distanza accettabile: 59-49. La Virtus non difetta di coraggio, ma ha difficoltà nel reagire alle avversità. Dopo il canestro di Piscetta (prima doppia cifra della stagione), se ne presenta subito un’altra: Rubbini mette due triple consecutive, Contento deposita in contropiede e la montagna da scalare è di nuovo impervia (69-51 al 34’). Mazzucchelli segna ancora dall’arco, facendo scorrere i titoli di coda sulla partita. IL TABELLINO Gemini Mestre-Virtus Ragusa 81-60 Gemini Mestre: Bizzotto, Galmarini 6, Mazzucchelli 8, Porcu, Lo Biondo ne, Contento 12, Brambilla 9, Sebastianelli 8, Reggiani 7, De Gregori, Aromando 23, Rubbini 8. All.: Ferrari Virtus Ragusa: Erkmaa 4, Piscetta 12, Bertocco 22, Simon, Gloria, Tumino, Vavoli 13, Mirabella 4, Kosic 5, Ianelli ne. All.: Di Gregorio-Valerio Arbitri: Guercio di Ancona e Mammoli di Perugia Parziali: 17-15; 41-26; 59-49. Note. Tiri da due: Mestre 19/39, Ragusa 18/35; Tiri da tre: Mestre 10/26, Ragusa 3/17; Tiri liberi: Mestre 13/16, Ragusa 15/23; Rimbalzi: Mestre 42, Ragusa 29. Usciti per cinque falli: Simon (R)
La Virtus conferma Di Gregorio e Valerio per il resto della stagione
La presidente Sabbatini: “Sono due allenatori preparati, molto legati al club e infondono serenità alla squadra” Virtus Ragusa è lieta di annunciare che la coppia formata da Massimo Di Gregorio e Lia Valerio rimarrà al timone della prima squadra per il resto della stagione sportiva. La scelta operata dalla presidente Sabbatini e dalla dirigenza, ha l’obiettivo di dare continuità all’ottimo lavoro svolto dai due allenatori e garantire certezze e serenità alla squadra dopo un avvio di stagione tribolato. “Coach Di Gregorio e coach Valerio – dice la presidente – sono subentrati a coach Recupido con impegno ed enorme spirito di abnegazione, dimostrando attaccamento al club e ai suoi valori. Sono due tecnici di spessore, preparati, capaci di iniettare nei ragazzi le giuste motivazioni sotto il profilo tecnico e agonistico. La Virtus, inoltre, ha sempre rappresentato una famiglia e questa scelta lo dimostra. Grazie alla preparazione di Di Gregorio e Valerio, e nonostante gli infortuni che hanno limitato le nostre prestazioni, non si molla, non si può. Continueremo a lavorare per raggiungere gli obiettivi prefissati, restando fedeli ai nostri principi”.
Partenza da favola, poi si fa male Gaetano e la Virtus cede 85-76
Ragusa è avanti a metà gara, ma nella ripresa la sfortuna si accanisce. La Rucker al settimo successo di fila, non bastano i 24 punti di Bertocco La Virtus ci aveva quasi sperato, grazie a due quarti praticamente perfetti. Ma quando la gara diventa un corpo a corpo, nel terzo periodo, si fa male capitan Gaetano (problema a un ginocchio) e s’interrompe la magia. San Vendemiano, nonostante gli sforzi finali di Ragusa, conquista la settima vittoria consecutiva nella Serie B Old Wild West: 85-76 con 34 punti del lettone Gluditis. Dalla prima trasferta veneta (sabato prossimo il bis con Mestre), alla Virtus rimane in eredità una prestazione di coraggio, una vitalità a tratti ritrovata, ma non la prima vittoria lontana da casa. Il primo canestro è di Gaetano. Ragusa attacca e difende di squadra, e il tabellone ne è testimone: 2-9. Bertocco segna otto punti di fila, Kosic punisce allo scadere dei 24” e la Virtus, una meravigliosa sinfonia, tocca il +12. Gaetano, molto cercato dai compagni in mezzo all’area, conclude un parziale di 10-0 che costringe al timeout coach Aniello: Ragusa conduce 19-5 al 6’. Gluditis dà la scossa ai padroni di casa con due conclusioni dall’arco che muovono a stento la retina, ma la Virtus respinge i tentativi di rimonta con la stessa moneta, merito di Simon e Bertocco: 13-25 al 10’. Nel primo quarto la squadra allenata da Valerio e Di Gregorio tira con l’83% da tre (5/6). Nella seconda frazione, San Vendemiano riparte con un parzialino di 5-0, arginato dal solito Bertocco. Poi Ragusa cavalca Gaetano, che esibisce tutto il suo repertorio (compresa una fuga in contropiede, chiusa convertendo i due liberi del fallo). La Virtus torna sopra la doppia cifra di vantaggio, scherma bene in difesa (12 perse per la Rucker nel primo tempo) e trova canestri anche dalla second unit: la tripla di Erkmaa è pesantissima. Gaetano eguaglia il massimo vantaggio sul +14 (29-43 al 16’). San Vendemiano però è una squadra temeraria, anche in una cattiva serata al tiro: alla Virtus rimangono “solo” 8 punti da gestire all’intervallo lungo (35-43), Bertocco e Gaetano ne hanno già 16 a testa. Anche in avvio di terzo quarto la Rucker “scalcia” e si riavvicina con un 5-0 di parziale. Bertocco la rispedisce sul -6, ma qualcosa è cambiato: a partire dall’atteggiamento difensivo dei veneti, che raddoppiano sistematicamente Gaetano. Preti manda San Vendemiano avanti per la prima volta in partita, la Virtus reagisce con uno 0-4 e il controsorpasso di Gloria. A metà quarto i due episodi che cambiano tutto: da un lato l’infortunio al ginocchio di Gaetano, una mazzata per Ragusa; dall’altro l’esplosione del lettone Gluditis, implacabile in attacco. La Rucker scappa sul +8 con Cacace. Comincia un’altra gara, la terza, in cui Ragusa fatica a imbastire una reazione (65-56 al 30’). L’intensità difensiva è la prima a risentire del momento di difficoltà e l’inerzia è tutta dalla parte di San Vendemiano, che tocca i 13 punti di vantaggio. Con l’acqua alla gola, però, la formazione ospite trova un’ottima sequenza di triple (due di Kosic, una di Gloria) e si riposiziona sul -7. Avrebbe anche un paio di possessi per accorciare, ma la rimonta è smorzata dai liberi di Cacace e da un po’ di frenesia, giustificata, dell’attacco virtussino, che ha tanta voglia di fare ma poche gambe per provarci. Peccato per il risultato, ma soprattutto per Gaetano che chiude in barella, col ghiaccio sul ginocchio, inondato dall’affetto di compagni e avversari. IL TABELLINO Rucker San Vendemiano-Virtus Ragusa 85-76 Rucker San Vendemiano: Tassinari 3, Zacchigna 8, Antelli 2, Tadiotto, Oxilia 7, Gluditis 34, Fabiani 5, Dalla Cia ne, Preti 11, Visentin ne, Cacace 15, Faoro ne. All.: Aniello Virtus Ragusa: Erkmaa 3, Piscetta, Bertocco 24, Simon 5, Gloria 11, Tumino, Vavoli 2, Gaetano 16, Mirabella ne, Kosic 15. All.: Valerio-Di Gregorio Arbitri: Purrone di Mantova e Migliaccio di Catanzaro Parziali: 13-25; 35-43; 65-56. Note. Tiri da due: San Vendemiano 21/37, Ragusa 15/40; Tiri da tre: San Vendemiano 11/31, Ragusa 11/24; Tiri liberi: San Vendemiano 10/14, Ragusa 13/15; Rimbalzi: San Vendemiano 39, Ragusa 37. Usciti per cinque falli: Preti (R)
Ragusa si trasferisce in Veneto: prima S.Vendemiano, poi Mestre
Nella dodicesima giornata di campionato la Virtus sarà ospite della Rucker e di Gluditis, reduci da sei vittorie consecutive Kristaps Gluditis è il giocatore più utilizzato del girone A della Serie B Old Wild West (oltre 36’ di media), il secondo realizzatore, con 22.4 punti, e forse lo straniero più forte. Il lettone classe ’95 sarà la prima arma da disinnescare se la Virtus, reduce dalla seconda vittoria in casa, vorrà giocarsela a San Vendemiano, casa della Rucker. La dodicesima giornata di campionato, nonché la quinta gara nelle ultime due settimane, pone Ragusa di fronte a una trasferta ostica, dove bisognerà controllare il ritmo soprattutto in difesa. Si gioca a Conegliano, domenica pomeriggio alle 18. I veneti viaggiano con un record di 7 vinte e 4 perse e sono quarti in classifica, ma in buona compagnia: a quota 14 ci sono pure Omegna, Andrea Costa Imola, Fidenza e Desio. Oltre al lettone Gluditis, che si sta rivelando devastante in attacco (tira col 40% da tre), occhio agli italiani: Preti e Cacace garantiscono canestri (sono sopra la doppia cifra), Antelli e Tassinari assist (rispettivamente 5,5 e 4,1) e geometrie. La Virtus ha tirato un sospiro di sollievo mercoledì scorso battendo Crema, in uno scontro diretto per la salvezza. La sconfitta interna di Saronno le ha permesso di lasciarsi alle spalle l’ultima posizione, e anche le altre non sono lontane (a partire da Fiorenzuola). Ragusa, quest’anno, non ha ancora vinto in trasferta, dove ha sfiorato il colpo soltanto a Piacenza, sconfitta di un punto dopo un supplementare. Con l’addio di coach Recupido, la squadra era invitata a una reazione, che mercoledì è arrivata. Anche grazie all’ottimo supporto di Massimo Di Gregorio e Lia Valerio dalla panchina e alla generosità di Franco Gaetano (miglior rimbalzista del campionato) che continua a fare i conti con qualche problemino fisico. Servirà qualcosa in più per provare a mettere dei granelli nei meccanismi di San Vendemiano, che è reduce – con quella di Piacenza contro la Bakery – da sei vittorie consecutive. Palla a due domani alle 18. Il match sarà arbitrato dai signori Purrone di Mantova e Migliaccio di Catanzaro e verrà trasmesso sul sito e sull’app LNP Pass. Per la Virtus è la prima di due trasferte consecutive, entrambe in Veneto: sabato 23 la squadra sarà di scena a Mestre contro la Gemini.
La Virtus si regala un mercoledì da leoni e torna a vincere: Crema k.o.
Nell’undicesima giornata di campionato, Ragusa batte l’ex Sacco con quattro uomini in doppia cifra e uno spirito ritrovato: 79-77 Seconda vittoria stagionale della Virtus, che ha impatto emotivo sulla partita, lotta per 40’ e alla fine ha ragione di un’indomita Crema: 79-77. Ragusa, con Lia Valerio e Massimo Di Gregorio in panchina, supera così la settimana più difficile della sua stagione: merito di uno spirito ritrovato, della difesa nei momenti decisivi e di quattro uomini in doppia cifra: nel match valido per l’undicesima giornata della Serie B Old Wild West, il più prolifico è Bertocco, che chiude con 20 punti e il canestro della vittoria, ma anche Erkmaa – con due triple di importanza capitale – risulta determinante. Crema parte col piglio giusto e due triple di Valesin: 2-8. La Virtus ha qualcosa da resettare in difesa, ma trova ottima fluidità in attacco, dove Kosic smazza 5 assist nel primo quarto (8 di squadra). In avvio è Vavoli a tenere a contatto la formazione di casa, mentre la schiacciata di capitan Gaetano – dopo un recupero nell’altra metà campo – vale il 10-11. La Logiman prova a sganciarsi sul +6, complici la vena dello sloveno Zupan e le ottime percentuali al tiro da tre. Vavoli inchioda su assist di Simon, Gloria impatta la partita a quota 20; ma gli ultimi punti del quarto portano la firma di Valesin e Bocconcelli. Crema lo chiude sul 24-20. La partita è godibile, ha ritmo, e la Virtus è viva nonostante il -7 accumulato per il canestro di Tarallo. Gaetano (non al meglio della condizione fisica) è l’artefice di un controparziale ragusano, con Erkmaa che chiude il divario dalla lunetta (29-29). Ragusa fatica a leggere le uscite sul perimetro degli ospiti, che mettono a segno 7 triple su 16 tentativi nel solo primo tempo. Dopo 17 minuti e mezzo è Bertocco a dare la scossa al pubblico e il primo vantaggio della serata a Ragusa sul 36-34. Il corpo a corpo premia comunque Crema, che resta sopra di due lunghezze a metà partita (40-42). Le squadre ci mettono grande energia e la partita assume tono, fino a diventare divertente: l’azione del match è una schiacciata monstre di Simon, che lancia in orbita la Virtus (49-47). Ma la Logiman è bravissima a restare centrata e non farsi intimidire: il controparziale è di 7-0. Kosic con un assist a tutto campo offre a Vavoli il canestro del -1, Gaetano è generoso e produttivo (18 punti e 15 rimbalzi alla fine), ma è ancora la combo Vavoli-Simon a ribaltare il punteggio: il primo segna a rimbalzo d’attacco, il secondo imbuca dall’angolo la tripla del 63-60 che fa saltare in piedi il PalaPadua. Murri pareggia e all’ultimo intervallo è ancora perfetta parità sul 63-63. Con il passare dei minuti cresce la tensione e la consapevolezza di quanto pesino i due punti. La gara resta in equilibrio (67-67 al 33’), ma Crema esaurisce il bonus quasi subito. Erkmaa segna due triple siderali in 33 secondi e la Virtus si ritrova improvvisamente sul +7, costringendo Sacco all’immediato timeout: 74-67 al 35′. Quando Crema ha la palla per tornare a un possesso, Simon rifila una stoppata clamorosa a Pirani, dall’altra parte Gloria appoggia il +7 con 180 secondi sul cronometro. Ma non è finita. Con un parzialino di 0-5, unito a qualche persa banale di Ragusa, Crema risale la china e ha due volte il possesso del pareggio: il primo corrisponde a una difesa super della Virtus, il secondo è una palla persa. Bertocco segna a 26” dalla fine, Murri sbaglia la tripla e Kosic chiude i conti dalla lunetta, prima della tripla ormai inutile di Valesin. Per la Virtus è ossigeno puro dopo un mese di fitte delusioni e una settimana tormentata. Domenica si torna in campo contro San Vendemiano, stavolta lontano da casa. IL TABELLINO Virtus Ragusa-Logiman Crema 79-77 Virtus Ragusa: Erkmaa 11, Piscetta, Bertocco 20, Simon 6, Gloria 9, Tumino ne, Vavoli 14, Cascone ne, Gaetano 20, Mirabella ne, Guastella ne, Kosic 1. All.: Valerio Logiman Crema: Wiltshere ne, Murri 15, Bocconcelli 18, Morena, Fazioli 2, Pirani 15, Valesin 8, Zupan 11, Dell’Anna 3, Tarallo 5. All.: Sacco Arbitri: Rubera di Bagheria e Licari di Marsala Parziali: 20-24; 40-42; 63-63. Note. Tiri da due: Ragusa 22/43, Crema 17/36; Tiri da tre: Ragusa 7/23, Crema 11/29; Tiri liberi: Ragusa 14/19, Crema 10/14; Rimbalzi: Ragusa 46, Crema 32.